A Vaccarizzo verrà inaugurata la Biblioteca di Liliana Minisci
Questo luogo di cultura sarà, inoltre, aperto per tutti i lunedì pomeriggio di agosto, dalle 18:30 alle 20:00, per ospitare appuntamenti con la lettura di favole e racconti vari anche in lingua arbereshe

VACCARIZZO ALBANESE - Giovedì 31 luglio alle ore 18:00 si terrà l'inaugurazione della Biblioteca di Liliana Minisci in Faragasso. La biblioteca custodisce oltre 3.000 volumi, tra saggistica letteraria e musicale, narrativa italiana e straniera e anche una novità: una sezione dedicata alla narrativa per l'infanzia e una per la saggistica e narrativa dedicata alla etnia arbereshe, arricchita dalla donazione da parte del prof. Francesco Altimari dell’Università della Calabria di circa 200 volumi dello scrittore americano Eric Pratt Hamp con una dettagliata analisi sulla “Fonologia della parlata di Vaccarizzo”, con l’obbligo di distribuirli a tutte le famiglie del paese, nonché varie pubblicazioni degli storici arbereshe M. Cassiani, F. Perri, V. Librandi, del prof. Nino de Gaudio e dello stesso Altimari.
Questa appuntamento è uno dei tanti eventi organizzati per l’estate in corso da Naima Fondation, l’Associazione di Michele Minisci, nato a Vaccarizzo Albanese, ma vissuto in Romagna per oltre 40 anni, facendo prima il giornalista e poi l’organizzatore di grandi eventi di musica Jazz e Blues, e da poco ritornato nel paesello natio.
All’inaugurazione parteciperà il Sindaco Antonio Pomillo e il vice presidente del Consiglio Comunale, Francesco Godino, in presenza anche di altre autorità locali e regionali, personalità del mondo accademico e letterario, e successivamente sarà aperta al pubblico a richiesta, ed effettuare anche il “prestito librario”. Ma l’elemento più interessante sarà l’apertura tutti i lunedì pomeriggio di agosto, dalle 18:30 alle 20:00, con la lettura di favole e racconti vari letti da personaggi del mondo della cultura e della didattica del nostro territorio, nonché la lettura di filastrocche in lingua arbereshe di alcuni studiosi locali come Franco Perri, Silvia Tocci, Raffaele Marano, Rosella Librandi, e scrittori/scrittrici: Valeria Belsito, Ines Maria Cerrigone, Sandra Zanfini, Rosanna Servidio, Luigi Vangeri, come ulteriore e importante momento di difesa e conservazione di questo atavico e importante idioma per le nostre realtà, che sta correndo un grosso pericolo di estinzione.
Questa è, sicuramente, un’ importante iniziativa, in un Comune di 800 abitanti, che si aggiunge alle altre Biblioteche esistenti nelle circa 30 realtà arbereshe della Calabria, con le quali si intende, naturalmente, collegarsi, fare rete, promuovere iniziative comuni.
In un tempo dominato dalla velocità, questi “angoli di carta e storie” possono offrire spazi per rallentare e incontrarsi. Le persone si avvicinano per curiosità, sfogliano, parlano, si scambiano consigli. Non è raro vedere sconosciuti diventare amici davanti a un pagina di un libro, di un romanzo condiviso. Come ben sapete, il libro diventa un ponte tra le solitudini; il pretesto per connettersi, per creare reti informali che nutrono il tessuto umano di un territorio, di un società, in una più stretta sinergia e collaborazione per stare e “fare insieme”.