Crosia mantiene le Spighe Verdi ma per Russo serve ora fare il salto di qualità
Il riconoscimento per la qualità delle aree rurali rilasciato dalla FEE è «solo una tappa» del lungo percorso per l'ottenimento della Bandiera Blu: «Noi avevamo iniziato un percorso virtuoso, questa Amministrazione comunale lo sta proseguendo?»

CROSIA – Il Comune ottiene per il 2025 il prestigioso riconoscimento delle Spighe Verdi dalla FEE (Foundation for Environmental Education), confermando l’impegno ambientale e la sostenibilità del territorio. Ma non tutti si lasciano andare ai festeggiamenti. A sollevare un commento dai toni critici è l’ex presidente del Consiglio comunale ed ex delegato alla Promozione turistica e marketing territoriale – oggi capogruppo di Opposizione – che rivendica il merito originario del percorso, ma avverte: «La Spiga Verde è solo una tappa. Crosia deve ambire alla Bandiera Blu. E per farlo, l'attuale amministrazione deve fare molto di più».
In un intervento, il consigliere non risparmia stoccate: «Fu proprio su mio specifico interessamento – sottolinea – che avviammo l’iter per entrare nel circuito FEE. Abbiamo piantato noi quel seme, gettando le basi per un futuro sostenibile. Ma oggi vedo una fase di stallo. Per ottenere la Bandiera Blu servono requisiti stringenti che, a mio avviso, non stiamo ancora soddisfacendo».
Tra le criticità evidenziate, la gestione delle acque e l’adeguatezza degli impianti di depurazione: «La qualità delle acque deve essere “eccellente”, e questo richiede un sistema impeccabile, dal nuovo depuratore che con grande lungimiranza abbiamo potenziato raddoppiandolo in capienza e capacità ad una serie di tappe di un percorso che avevamo avviato e che oggi non sappiamo se stiamo ancora compiendo. Siamo davvero pronti?».
E non solo. Il consigliere attacca anche sul fronte della gestione ambientale e della programmazione turistica: «Non basta raccogliere i rifiuti in modo differenziato. Serve una strategia vera per ridurre i rifiuti e garantire decoro urbano. E sul turismo? Occorre investire di più per aumentare la ricettività. Non possiamo accontentarci della routine. Serve visione, ma soprattutto competenza e coraggio».
Parole che suonano come un monito all’attuale maggioranza, e che accendono il dibattito politico proprio mentre Crosia incassa un riconoscimento importante. Una soddisfazione, dunque, sì, ma dal sapore amaro per chi – come l’ex presidente del Consiglio – teme che la città rischi di fermarsi a metà strada.
«La visione ci ha portati fin qui – conclude – ma solo competenza e coraggio possono portarci oltre. Crosia merita il massimo, non un'Amministrazione che si accontenta»
Un commento che, se da un lato rivendica un passato virtuoso, dall’altro lascia intendere che il futuro – almeno secondo l’opposizione – non è affatto garantito.