Cropalati unita e solidale: successo per l'iniziativa "Insieme per Gaza"
L'augurio e l'invito della comunità è che sempre più persone scelgano di unirsi a questa causa, per la pace, la giustizia e la fine del genocidio a Gaza

CROPALATI - Nonostante il vento e la pioggia, la comunità non si è fermata: l'iniziativa "Insieme per Gaza", prevista per la sera del 28 luglio a Cropalati, si è svolta regolarmente grazie alla generosa disponibilità di don Rocco, che ha messo a disposizione la sala parrocchiale della Chiesa Madre. Un gesto di accoglienza che ha permesso a cittadine e cittadini di riunirsi per riflettere, confrontarsi e dare voce a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.
L'incontro, coordinato da Evelina Viola, ha visto la partecipazione di Umberto Romano, autore del libro "Palestina. Diario di guerra", pubblicato dalla casa editrice La Mongolfiera. A dialogare con l'autore è stato il professor Mario Longobucco, che ha offerto spunti di grande lucidità e profondità, stimolando un confronto appassionato e partecipato.
La serata è stata arricchita dalle letture di alcuni passaggi del libro, affidate a lettrici e lettori che con intensità e sensibilità hanno dato voce alle parole dell'autore: Mariapia Mandia, Margherita Federico, Lucia Iozzolino, Caterina Palmieri, Giusy Stasi, Piero Pometti, Pino Marino, Luigina Diletto. Un ringraziamento particolare va a Loredana Muraca, del Coordinamento Solidale Jonio Palestina Libera, per il contributo portato alla riflessione collettiva.
Presenti e attivamente coinvolti anche il Comune di Cropalati, con il sindaco Domenico Citrea, e tutta l'amministrazione comunale, che hanno sostenuto l'iniziativa sin dall'inizio e le associazioni del luogo che hanno aderito formalmente nella totalità. A chiudere la serata, le musiche toccanti di Antonio Spina, che hanno accompagnato e potenziato il valore emotivo e umano dell'incontro.
Un momento di grande valore civile e culturale, nato dal desiderio della società civile di non restare in silenzio di fronte a una tragedia umanitaria che interroga la coscienza di tutti. L'augurio – e l'invito – è che sempre più persone scelgano di unirsi a questa causa, per la pace, la giustizia e la fine del genocidio a Gaza.