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Fare memoria storica di un passato familiare, ecco il nuovo libro di Franco Emilio Carlino

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MANDATORICCIO - La peculiarità che da oltre un secolo caratterizza l’artigianato mandatoriccese è quello della lavorazione dell’erica arborea. Arbusto, conosciuto anche come scopa da bosco, di straordinaria bellezza per la sua infiorescenza e dalle caratteristiche particolari grazie alle quali è possibile ottenere dal suo ceppo radicale, dopo un accurato e meticoloso processo di lavorazione, che esige molta attenzione e tanta creatività, magnifiche e singolari pipe.

Questa preziosa e tradizionale attività artigianale, di rilevante valore artistico, dall’inizio del Novecento, grazie alla famiglia Carlino si tramanda di padre in figlio e da zio a nipote, conservando inalterate il desiderio di continuare a divulgare quello che è il grande artigianato della pipa di qualità, in cui gusto e la raffinatezza, per il manufatto, vengono riassunti, trasformati e nobilitati in arte e tradizione e che col tempo sono divenuti cultura e memoria. 

Quanto in premessa, recentemente è stato oggetto di studio del noto autore mandatoriccese e rossanese, Franco Emilio Carlino, componente della omonima famiglia, che ha consegnato alle stampe una sua pubblicazione dal titolo: Storia di una Famiglia. I Carlino di Mandatoriccio originari di Cinquefrondi di (RC) - Tra Arte, Artigianato artistico e genealogia. 

Il volume di 250 pagine è stato editato dalla Tipografia storica Grafosud, in coedizione con la casa editrice ConSenso publishing e si avvale della Prefazione del critico letterario, prof. Gennaro Mercogliano, che in merito in un breve passaggio del suo contributo così scrive: «Alla fine ti assale anche il dubbio se protagonista di questo interessante lavoro di Franco Emilio Carlino sia la pipa, il ciocco dell’erica arborea da cui la pipa si ricava; oppure la propria famiglia che, negli ascendenti, ne fissò l’attività produttiva e il segnacolo calabrese in quel comune della Sila Greca e dell’hinterland rossanese che, sorto come filiazione di Pietrapaola, divenne il comune di Mandatoriccio, infeudato alla nobile famiglia omonima prima che lo fosse dei Sambiase».  

Il significato di tale pubblicazione è quello di fare memoria storica di un passato familiare, costruito sull’amore, sulla professionalità e sul sacrificio per il proprio lavoro, ma anche di gratitudine per la comunità mandatoriccese che nel tempo ne ha vissuto, insieme alla famiglia, lo sviluppo, l’affermazione e perché no, anche le difficoltà. Il libro nella sua semplicità ne vuole presentare il suo laborioso ma difficile cammino, ma soprattutto lo sviluppo e l’espansione avutasi nel periodo post bellico a cominciare dagli anni ’50-’80 fino ad oggi. 

«Per me è stato un grande dono – scrive l’Autore – poter fare parte di questa grande famiglia d’artigiani del legno, avviata da mio nonno Francesco, che ancora oggi, dopo quattro generazioni continua a lavorare il “ciocco”. Sì quattro generazioni che si sono prese cura del tradizionale marchio “Carlino”, di Luigi Carlino e successivamente del nuovo marchio “Calabria Pipe” di Vito Carlino e ora di Carlo Carlino suo figlio. Un’impresa artigianale, oggi, in cui le buone idee continuano a circolare e a consolidare un patrimonio storico-culturale di cui il paese va ancora fiero e vuole giustamente tramandarne titolarità e identità facendo ricordo del suo grande patrimonio di conoscenze. Un percorso che ebbe origine agli inizi del secolo scorso, quando mio nonno, Francesco Carlino, conosciuto come (zú Cícciu), si trasferì a Mandatoriccio da Cinquefrondi (RC) per esercitare il nobile mestiere di maestro segantino. L’occasione, della pubblicazione, mi offre la possibilità di coniugare l’arte, il talento, l’ingegno, la creatività, il lavoro di questa grande famiglia insieme alla sua genealogia essendo questa una famiglia molto numerosa proveniente da Cinquefrondi (RC) dove le radici che hanno prodotto il ramo di Mandatoriccio non sono di meno». 

«Il libro, dedicato ai miei nonni Francesco e Marianna, a mio padre Edoardo e a tutta la famiglia Carlino si dipanerà seguendo due filoni: l’arte, appunto, e la sua genealogia rappresentata attraverso delle tavole che ci portano a conoscere sette-otto generazioni a partire dai miei trisavoli Raffaele Carlino e Teresa Colloridi, (1700); i bisnonni Luigi Carlino e Teresa Condoluci, (1800); i nonni Francesco Carlino e Marianna Fedele, (1800-1900)». 

Il volume articolato in alcuni capitoli sviluppa i contenuti riguardanti: la storia della famiglia; le tavole genealogiche; l’arte della pipa in alcune foto d’epoca; una rassegna fotografica sui materiali, strumenti e prodotti; un viaggio nel mondo dell’erica.

Carlino, Socio Corrispondente dell’Accademia Cosentina, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare di Rossano, non nuovo a simili imprese, ancora una volta si cimenta in una ricerca storica-genealogica e con un atto d’amore e tanta passione porta all’attenzione dei suoi lettori la storia della propria famiglia, punto di riferimento per l’intera comunità nell’attività produttiva della lavorazione del ciocco, ma testimonia contemporaneamente, ancora una volta, il suo rapporto sentimentale con la sua famiglia, la comunità e la sua Mandatoriccio, città natale, oltre che il grande interesse per la ricerca storica, documentaristica, genealogica e biografica, iniziato alcuni anni fa.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.