Accesso al conto tesoreria Co-Ro bloccato, Straface chiede l'intervento del Prefetto
«Da febbraio scorso stiamo chiedendo di poter visionare il registro della tesoreria comunale per leggere i flussi di entrata e uscita delle finanze comunali e per capire, quindi, come vengono spesi i soldi pubblici»

CORIGLIANO-ROSSANO – «È inaccettabile che nella nostra Città, per esercitare le loro funzioni democratiche, i Consiglieri comunali di Opposizione debbano rivolgersi ormai quasi a cadenza quotidiana al Prefetto di Cosenza. La reiterata richiesta di accesso al Conto del Tesoriere, utile a capire come vengono spesi i soldi pubblici, continua a rimanere ignorata da oltre due mesi. Nessuno sa come e a chi vengono destinati i soldi che arrivano nelle casse del Comune».
È quanto denuncia con forza Pasqualina Straface, consigliera comunale e capogruppo di Opposizione, che ieri, martedì 15 aprile, ha inoltrato nuovamente via PEC la richiesta di Accesso agli Atti del Conto del Tesoriere. La missiva è stata indirizzata al Segretario Comunale, al dirigente del settore Finanziario, al Sindaco e, per conoscenza, al Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, a testimonianza – dice - della gravità della situazione.
«Da febbraio scorso – aggiunge - stiamo chiedendo di poter visionare il registro della tesoreria comunale per leggere i flussi di entrata e uscita delle finanze comunali e per capire, quindi, come vengono spesi i soldi pubblici. Richiesta che a distanza di due mesi non è stata ancora evasa».
Ed è una necessità, quella di esaminare il Conto del Tesoriere – sottolinea la consigliera – soprattutto alla luce delle ingenti risorse extrabilancio che arrivano dai diversi enti sovracomunali per capire se la spesa dei diversi flussi blindati e destinati non sia distratta per altre spese. Vogliamo capire, ad esempio, se i soldi destinati alle Politiche sociali, che sono destinatari diversi finanziamenti, siano correttamente spesi per le esigenze delle persone che ne hanno diritto oppure vengono utilizzati per tamponare le spese folli degli eventi e dei concerti che tanto piacciono al sindaco e alla sua maggioranza.
«Pretendiamo rispetto, ma soprattutto – precisa - vogliamo che l’amministrazione dei soldi pubblici avvenga in modo legale e trasparenza. L'ostruzionismo all'accesso a documenti fondamentali rappresenta una delle tantissime e gravi distorsioni alla solennità delle istituzioni democraticamente elette alle quali sono sottomessi tutti, anche e soprattutto il Primo cittadino e ancora di più gli uffici comunali. È inaccettabile che il Segretario comunale così come anche i dirigenti non rispondano ad una legittima e sacrosanta istanza dei Consiglieri comunali di Opposizione».
«A questo punto – conclude Pasqualina Straface - abbiamo ragione di pensare che l’apparato Stasi stia nascondendo qualcosa e che all’ombra del municipio si stia consumando l’ennesimo abuso in barba ai reali bisogni e alle esigenze dei cittadini».