15 ore fa:Trebisacce, Baldino (M5s): «Nessun vigile del fuoco per 300mila persone. Situazione gravissima»
15 minuti fa:Salute nelle aree interne: Bocchigliero continua a promuovere giornate di prevenzione
1 ora fa: Scontro auto-moto sulla Statale 106 a Mirto: Centauro in ospedale
45 minuti fa:Dal Belgio all’aperitivo rurale: Barbieri esalta l’esperienza della Calabria straordinaria
13 ore fa:Cisl Calabria: «Fortissima preoccupazione per i ritardi nella spesa del Pnrr»
55 minuti fa:Le accuse di favoreggiamento dell'immigrazione cadono davanti al GUP: assolti due imprenditori
1 ora fa:Castrovillari si prepara alla 39esima Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino
14 ore fa:«Basta contratti "pirata" che erodono diritti, abbassano i minimi salariali e alimentano una concorrenza distorta»
14 ore fa:Nuovi investimenti nelle contrade: sport e scuole al centro dei progetti
14 ore fa:Carcinoma della prostata, dieci diagnosi salvavita in poco più di un mese grazie alla biopsia fusion

La ricerca di Sybaris e Thurii stuzzica sogni. Ora si pensa ad un comitato civico

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Sybaris e Thurii mania? Probabilmente sì e anche se fosse solo un sogno, andare alla ricerca di quella che ormai è l’Atlantide magno greca della Calabria sembra essere diventato un pensiero fisso per i cultori della storia, della mitologia e della consapevolezza del territorio del nord-est.

La scoperta fatta dall’ingegnere Nilo Domani nelle campagne a sud ovest di Corigliano-Rossano, nell’agro di San Nico, lungo quello che è il paleoalveo del fiume Crati, che porta dritta a porsi molte e circoscritte domande sulla localizzazione di Sibari e di Thuri, la città ideale disegnata da Ippodamo da Mileto, riscrivendo di fatto la storia, ha scatenato ineteressi ed entusiasmo. 

Dov’è Sibari? È la domanda ricorrente. È la domanda che dal 28 dicembre scorso, quando gli studi di Domanico sono stati presentati in una Sala Rossa di San Bernardino che non si vedeva così stracolma e attenta per un evento culturale da diverso tempo, continua a rincorrersi sulla bocca ormai di tutti. Anche se fosse solo un sogno o una boutade, un abbaglio o… realtà. L’interesse è altissimo. Così alto che in città ha iniziato a muovere i primi passi un comitato spontaneo di intellettuali, imprenditori, liberi professionisti, studenti consapevoli di voler promuovere la Ricerca di Sybaris e Thuri.

«La recente presentazione alla città dello studio scientifico dell'ingegner Nilo Domanico – si legge in una nota a firma di Luca Policastri, tra i promotori di questa nuova entità sociale - relativo al paesaggio antico della Sibaritide ha ridato vigore a quella suggestione mai sopita che suscita il mistero che ancora avvolge le città di Sybaris e Thuri e la possibilità del loro ritrovamento».

In particolare, la scoperta di Domanico in zona San Nico, nelle vicinanze della fonte identificabile con la storica "fonte Thuria", di una consistente porzione (40 ml) di un antico manufatto murario che, stando a quanto ipotizzato dall'archeologo Lozito in una recente intervista rilasciata all'Eco dello Jonio, risalirebbe ad epoca greca,  «è un ulteriore indizio – scrive Policastri - affatto trascurabile che legittima l'interrogativo sulla possibilità che proprio dalle profondità di quella vasta area ricadente in destra del fiume Crati possano emergere resti delle antiche città. Un'area già indagata dall'ingegner Cavallari alla fine dell'800, allorché riportò alla luce un grande tumulo funerario custode delle ceneri di un defunto di epoca greca e di parte del suo corredo funerario, tra cui le famose laminette d'oro inciso, da allora custodite nel Museo Archeologico di Napoli. Un tumulo non isolato, per come la stessa orografia dei luoghi dimostra, e che, anche in virtù di altri recenti rinvenimenti simili, fa pensare ad una vera e propria necropoli». 

Tutto ciò ha inevitabilmente riportato alla memoria di molti la persona di Ermanno Candido a cui, «nel mio caso specifico – sottolinea - oltre il legame di parentela, mi legava una grande ammirazione». «A lui – aggiunge - che della storia di Sybaris si innamorò sin da quando arrivò in zona per lavorare, da geometra, alla Bonifica della Piana, negli anni 30, va il merito indiscusso di aver dato il via, con la famosa Associazione Ritorno A Sibari, alla campagna di sensibilizzazione che sfociò nell'avvio degli scavi del Parco del Cavallo che portarono alla luce Copiae».

E proprio in memoria di quella straordinaria iniziativa sembra sensato che anche oggi possa ritrovare slancio l'idea che Sybaris e Thurii vengano portate alla luce da auspicabili nuove campagne di scavo. Un primo nucleo di persone ha avvertito questo richiamo che vuole condividere con quanti ne avessero voglia. E a tale scopo ha indetto un incontro, presso Il Salice Resort,  per il prossimo 6 febbraio alle ore 18 durante il quale verranno gettate le basi del costituendo nuovo Comitato.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.