Co-Ro, cresce l'attesa per lo spettacolo "Olivia Denaro" con Ambra Angiolini
La storia narrata è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore"
CORIGLIANO-ROSSANO - Cresce l'attesa per lo spettacolo con Ambra Angiolini che porta in scena un'intensa storia al femminile di crescita ed emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell'amore. L'attrice, diretta da Giorgio Gallione, in "Oliva Denaro", nato dalla scrittura di Viola Ardone, sarà protagonista al Cinema Teatro Metropol di Corigliano Rossano martedì 21 gennaio, ore 20.30, nell'ambito della "Rassegna L'Altro Teatro On Stage Metropol".
C'è una storia vera e c'è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore". Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell'ordine magico del racconto. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia "se tu inciampi io ti sorreggo", e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
«Oliva è un'eroina – racconta Ambra Angiolini - che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. E quando non le viene risposto... "io non sono favorevole". È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia. Ho lavorato insieme a Giorgio Gallione alla drammaturgia. Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di "verità legale"».
«Un romanzo di formazione che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda – afferma il regista Giorgio Gallione - dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia "al femminile singolare" che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà». Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina, alcune già presenti nel testo letterario di Viola Ardone e si arricchisce con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.