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Ad Altomonte Confraternite gastronomiche da tutta Italia per onorare gli Zafarani Cruschi

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ALTOMONTE – Continuare a valorizzare il patrimonio di ricette ereditato e favorire il turismo esperenziale, culturale ed enogastronomico soprattutto quello legato all’agroalimentare di qualità che prende forma, sostanza e sapore dalla straordinaria biodiversità delle produzioni autentiche. Si conferma, questa, la bussola che ispirare l’ultra-cinquantennale tradizione imprenditoriale e familiare dei Barbieri che sabato 8 febbraio con gli Zafarani Cruschi del Pollino farà il suo ingresso ufficiale anche nella Federazione Italiana dei Circoli Enogastronomici, impreziosendo un percorso storico e ricco di partecipazioni da protagonista nelle più reti nazionali del gusto. 

«La Confraternita – fa sapere il direttore della Confraternita Michele Barbieri – è nata con l’obiettivo di preservare, valorizzare e promuovere la cultura e le tradizioni legate ai celebri peperoni cruschi del Pollino, un prodotto simbolo della nostra terra. Ci proponiamo di diffondere la conoscenza di questa ricetta, sia a livello nazionale che internazionale, attraverso attività di degustazione, eventi culturali e collaborazioni con altre confraternite».

Saranno ad Altomonte già da venerdì 7 per prendere parte alla grande festa del giorno successivo. Dalla Lombardia parteciperanno Il Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio in provincia di Varese e la Confraternita enogastronomica bresciana della Grappa, vini e antichi sapori di Brescia; dal Piemonte L’Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo di Sizzano e la Confraternita del Gorgonzola di Cameri di Fara Novarese (Novara). La Sicilia sarà rappresentata dalla Enohobby Club Confraternita Panormita di Palermo; la Puglia, invece, dalla Confraternita del Pampascione salentino di Alezio, in provincia di Lecce e dalla Confraternita del Capocollo di Martina Franca, in provincia di Taranto. Per la Calabria saranno presenti la Confraternita della Pignata di Cariati, l’Accademia Internazionale del Bergamotto di Reggio Calabria, la Confraternita del Baccalà di Cosenza, la Confraternita della Frittola calabrese – La Quadara di San Fili, quella del Bergamotto e del cibo di Reggio Calabria e la Confraternita della Frittola reggina di Reggio Calabria.

Una tradizione croccante nella Fice. È, questo, il tema dell’incontro che sarà ospitato alle ore 10 di sabato 8 nel Salone Razzetti, nel centro storico di Altomonte e che rappresenterà il debutto nel mondo della FICE della Confraternita dei Zafarani Cruschi del Pollino. Alle ore 12 è prevista la visita al Museo Civico e la passeggiata nella Città d’Arte; alle ore 13 l’aperitivo nel Chiostro dei Monaci Domenicani a base di Zafarani Cruschi del Pollino fritti a vista dall’agrichef Enzo Barbieri e Priore della Confraternita. Seguirà il convivo nell’oasi di pace e relax Barbieri. – Qui saranno presentati i Giovani Ambasciatori degli Zafarani Cruschi, sarà siglato il gemellaggio con la Confraternita della Frittola Calabrese La Quadara. 

Piatti della tradizione preparati con prodotti di stagione. Sul buffet la Famiglia Barbieri porterà, insieme agli zafarani cruschi, la schicculiata al baccalà, la Tamarrata, la Zuppa Contadina Muttateddra con cotiche, cicoria, fagioli e zafarani cruschi, i coriandoli di cotiche in terrina, la coppa di testa con scapece di melanzane, la tradizione dei pani scavati: peperoni e uova, broccoli uova e salsiccia, peperoni e patate; le polpette di melanzane, le frittelle di cipolline selvatiche, le cipolline selvatiche a rosetta; il fritto di baccalà e salvia; i rascatieddri della tradizione accompagnati da trucioli di ricotta  salata e peperoncino alla fiamma; il soffritto di maiale e verza saltata in padella; la grigliata mista di salsiccia e pancetta; i dolcini della tradizione Barbieri, le chiacchiere con panna, accompagnati dal vino Passito.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.