Donna originaria di Paludi uccisa a colpi d'ascia in Salento
Si tratta di Teresa Sommario (52 anni) colpita a morte con un'accetta: fermato il figlio 21enne fortemente indiziato del delitto. Il fatto è accaduto a Racale, in provincia di Lecce

RACALE (LE) – È originaria di Paludi la 52enne Teresa Sommario che nel primo pomeriggio di oggi è stata colpita a morte con un'accetta. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti si tratterebbe di matricidio. Le Forze dell'Ordine, infatti, hanno fermato il figlio, Filippo Marini di 21 anni, fortemente indiziato di aver commesso il fatto. Il dramma è avvenuto a Racale, nel leccese Basso Salento.
Il fatto di sangue - per come riporta lecceprima.it - si è verificato poco prima delle 15, all’interno di una abitazione al civico 6 di via Toscana. È stato uno degli altri due figli più piccoli della vittima, uno dei gemelli, a trovare la propria madre riversa in una pozza di sangue e ad allertare la sala operativa dell’Arma e i soccorsi.
Nulla da fare per la vittima: raggiunta dagli operatori del 118, le ferite l’avevano ormai strappata alla vita. Diversi i colpi inflitti sul corpo con l'oggetto contundente. Sul luogo, oltre ai carabinieri della compagnia di Casarano e ai colleghi del Nucleo investigativo leccese e delle Investigazioni scientifiche, anche gli agenti di polizia locale per gestire la viabilità durante le operazioni.
Teresa Sommario da tempo si era separata dal marito Daniele Manni, assessore comunale ai Lavori pubblici. Filippo, che studia a Roma, viveva con la madre e il fratello più piccolo. Secondo primissimi accertamenti che andranno verificati, all'origine del matricidio ci sarebbero dissapori mai sopiti tra madre e figlio.
foto in copertina di lecceprima.it