Amarelli ospita "Residenza Radicale", un evento in cui prendono vita gli scatti della Calabria
L'azienda ha ospitato e sostenuto in partnership un progetto di Fotografia Calabria Festival che si è svolto nello scorso mese di maggio

CORIGLIANO-ROSSANO – Un po’ come le immagini iconiche che catturano l'essenza di un luogo, gli scatti di una regione straordinaria ritratti hanno preso vita negli spazi della storica Fabbrica Amarelli diventando una cartolina irrinunciabile nel diario di viaggio di chi visita questo angolo di Calabria. Qui, l'arte e la produzione storica continuano a fondersi, sottolineando l'importanza di coniugare cultura e impresa.
«Siamo molto soddisfatti – dichiara l’Amministratore Fortunato Amarelli - di aver ospitato anche quest'anno Residenza Radicale, un evento che conferma la Storica Fabbrica di Liquirizia come non solo un sito produttivo, ma anche come un autentico contenitore culturale, capace di raccontare l'identità e la storia di questo territorio, testimoniare l'incontro tra tradizione e innovazione, ed essere uno spazio di accoglienza e ispirazione».
L’esperienza imprenditoriale e familiare Amarelli non è nuova a sperimentazioni come queste. Dopo aver ospitato nel 2022 l’esposizione delle opere del pittore Santiago Ydanez, anche quest’anno l'azienda ha ospitato e sostenuto in partnership un progetto di Fotografia Calabria Festival ideato da Anna Catalano, direttrice e fondatrice del Festival, sostenuto dall'Ambasciata d'Italia a Singapore e dal DECK Photography Art Centre Singapore, e che si è svolta nello scorso mese di maggio. Guidata dalla direzione artistica di Diego Orlando, photo editor internazionale, l'iniziativa ha offerto a due fotografi italiani e un singaporiano under 35 l'opportunità di immergersi nel territorio calabrese, in un contesto unico e ricco di suggestioni.
L'intuizione della prima edizione, nata e costruita in tempi brevissimi, ha prodotto un set di immagini così ricco di identità, di territorio e di stimoli, che ha permesso di proseguire con questa seconda edizione. Il tratto fotografico del 2024, più documentaristico, è quest'anno seguito da sguardi più astratti e interpretativi. Il risultato sarà molto diverso e sorprendente, e tuttavia perfettamente integrato con quello dello scorso anno che è essenziale a comprendere lo scenario. Va sottolineato che la molteplicità di sguardi è l’obiettivo di lungo periodo di questo progetto, ovvero una visione composita del territorio della Calabria attraverso la chiave di lettura, la metafora e la rappresentazione stessa della liquirizia.
Una pianificazione di periodo più lungo ha permesso, inoltre, nel 2025, di scegliere i fotografi attraverso due open call aperti a professionisti dello scatto che hanno avuto un considerevole numero di partecipanti. La prima rivolta all'Italia e la seconda agli autori di Singapore, con cui il Fotografia Calabria Festival ha iniziato un programma di scambio di Residenze d'Artista.
I tre autori scelti sono le due fotografe italiane Alessandra Gatto e Arianna Mattietti Orani e il fotografo di Singapore Alvin NG, selezionati per la loro unicità artistica, interpretativa e progettuale. Sono tutti e tre, a loro modo, dei visionari capaci di guardare la realtà e trasfigurarla con il loro immaginario. Questo tipo di sguardo si inserisce bene nell'ottimo scenario paesaggistico, produttivo e umano disegnato dai fotografi della prima edizione. I fotografi hanno alloggiato nel centro storico di Rossano, vivendo un'esperienza a 360 gradi nel territorio, visitando i campi di liquirizia, il parco archeologico di Sibari e la montagna di Rossano.