Morano Calabro tra le venti città italiane candidate a Capitale della Cultura 2027
Quattro sono le città calabresi in corsa per il titolo. La città vincitrice riceverà un milione di euro dallo Stato per la realizzazione del progetto culturale e avrà l’opportunità di rilanciare il proprio territorio attraverso la cultura
MORANO CALABRO - La Calabria si prepara a brillare nel panorama culturale italiano grazie alla candidatura di Morano Calabro per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. L'annuncio del Ministero della Cultura ha acceso l'entusiasmo non solo nel comune calabrese, ma in tutta la regione con la candidatura di altri tre centri (Reggio Calabria, Aiello Calabro e Taverna), che vede questa opportunità come un momento di riscatto e di valorizzazione delle proprie ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche.
Morano Calabro, incastonato tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino, è un borgo che racconta millenni di storia attraverso i suoi vicoli, i suoi monumenti e il suo paesaggio mozzafiato. Con un centro storico che è stato ufficialmente riconosciuto come uno dei "Borghi più belli d'Italia", il paese è un autentico museo a cielo aperto. Ogni pietra parla delle antiche civiltà che qui hanno lasciato il loro segno, dai Greci ai Romani, dai Normanni agli Aragonesi.
Il borgo ha già iniziato a delineare un progetto ambizioso e articolato, che verrà presentato formalmente entro il 26 settembre 2024. Il dossier prevederà una serie di iniziative che spaziano dal restauro dei monumenti storici alla creazione di eventi culturali e artistici che coinvolgeranno non solo la comunità locale, ma anche visitatori italiani e stranieri. Il tutto sarà sostenuto da un piano di sostenibilità economica che punta a garantire un impatto duraturo nel tempo.
La competizione è sicuramente agguerrita, con altre città italiane di grande rinomanza sul campo, ma Morano Calabro si distingue per il suo mosaico unico di tradizioni e per un patrimonio naturale che è una vera e propria opera d'arte. Oltre ai tesori storico-artistici, la candidatura di Morano mira a valorizzare anche le eccellenze enogastronomiche del territorio, con una tradizione culinaria che rappresenta un'ulteriore attrattiva per i visitatori.
Non resta che attendere il 12 dicembre 2024, quando una giuria di esperti selezionerà le dieci città finaliste che potranno poi presentarsi in audizioni pubbliche. Siamo sicuri che Morano Calabro saprà conquistare il cuore e l'anima dei giudici grazie alla sua autenticità e alla passione della sua gente.
La vittoria potrebbe portare nelle casse comunali un milione di euro dal governo, destinati a finanziare il progetto culturale vincente. Ma, al di là dei finanziamenti, ciò che conta davvero è la possibilità di rilanciare un territorio ricco di storia e bellezza, facendolo conoscere e apprezzare oltre i confini regionali e nazionali.
Questi tutti i comuni candidati: Acerra (Campania), Aiello Calabro (Calabria), Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Caiazzo (Campania), Fiesole (Toscana), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Loreto Aprutino (Abruzzo), Massa (Toscana), Mazzarino (Sicilia), Morano Calabro (Calabria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Santa Maria Capua Vetere (Campania), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria) e Taverna (Calabria).