8 ore fa:Corigliano-Rossano apre un nuovo spazio dedicato a cultura e produzioni multimediali
11 ore fa:Decima vittoria consecutiva per Pallavolo Rossano Asd: battuto il Castrovillari 3-0
3 ore fa:Lucano davanti al carcere di Rossano: «Solidarietà per Ahmad, non è terrorismo chiedere la fine di un genocidio»
8 ore fa:Una polpetta ha acceso la città
23 ore fa:Sicurezza nelle scuole, Bosco attacca: «Ingenti somme per i concerti e poi le scuole sono senza uscite d'emergenza»
5 ore fa:A Vakarici il Natale riaccende identità ed emozioni
Ieri:Morrone corsara, al “Città di Corigliano” solo delusione
10 ore fa:Amministrative Castrovillari 2026: Luca Donadio e la sfida civica per ricostruire identità e futuro
9 ore fa:Sprovieri Corigliano Volley, nona sinfonia: Lamezia travolta 3-0 e primato nel mirino
5 ore fa:Artigiano in Fiera, Perla di Calabria conquista Milano

Serena Bortone arriva a Corigliano-Rossano dopo la censura in Rai

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Si avvicina il primo e già annunciato appuntamento della rassegna estiva di lettura Autori d'(A)mare. Domenica 23 giugno alle ore 19, nel chiostro di San Bernardino nel centro storico di Rossano, si terrà il primo incontro di stagione con la giornalista ed autrice Serena Bortone.

Bortone presenterà il suo primo romanzo “A te vicino così dolce” in cui racconta una generazione – la sua - che «scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere».

La presa di posizione in Rai contro la censura

La giornalista è stata recentemente al centro del dibattito per essersi schierata pubblicamente contro la censura operata della Rai nei confronti dello scrittore Antonio Scurati. Scurati avrebbe dovuto leggere un testo sul 25 aprile durante la trasmissione di Bortone “Che sarà”. A ridosso della puntata però il contratto dell’autore venne rescisso senza fornire spiegazioni plausibili se non quelle riportate in una mail in cui si indicava la cancellazione per “motivi editoriali”. Bortone ha poi denunciato in diretta l’accaduto leggendo il testo integrale ceduto dallo stesso Scurati.

Una difesa le cui motivazioni si sono rivelate fondate poiché il gesto le è costato la cancellazione del programma “Che sarà” dai palinsesti del prossimo autunno.

La vicenda ha portato alla luce - e confermato - il clima censorio che investe sempre di più il mondo dell’informazione. L’incapacità di gestire ed accettare il dissenso da parte dell’attuale compagine politica ed istituzionale pone il giornalismo e l’informazione tutta difronte ad un grave e preoccupante problema di limitazione della libertà di espressione.

Questo è ciò che accade in Italia, oggi, ma a spostare lo sguardo in Europa ci si rende conto che la situazione non è poi così rassicurante. Proprio ieri, infatti, il primo ministro Slovacco, Robert Fico, ha approvato la chiusura della tv e della radio di Stato. È innegabile dunque che lo stato di salute della libertà di stampa e di espressione sia minacciato da venti ostili.

La negazione dei diritti avviene in maniera graduale: oggi perdi la prima conquista, domani la seconda e così via. È fondamentale quindi non abbassare la guardia, tendo alta l’attenzione sul tema, e non minimizzando sui tentativi messi in atto dal potere di intimidire e limitare la libertà dei singoli individui di esprimere il proprio dissenso. Derubricare questi episodi a mere scelte editoriali costruendo una contro-narrazione che ridicolizza e sottovaluta l’accaduto è quantomai pericoloso, per i singoli individui e per la tenuta della democrazia.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.