Serena Bortone arriva a Corigliano-Rossano dopo la censura in Rai
Si avvicina l’appuntamento della rassegna estiva di lettura Autori d'(A)mare che si terrà nel centro storico di Rossano nel chiostro di Palazzo San Bernardino domenica 23 alle ore 19
CORIGLIANO-ROSSANO – Si avvicina il primo e già annunciato appuntamento della rassegna estiva di lettura Autori d'(A)mare. Domenica 23 giugno alle ore 19, nel chiostro di San Bernardino nel centro storico di Rossano, si terrà il primo incontro di stagione con la giornalista ed autrice Serena Bortone.
Bortone presenterà il suo primo romanzo “A te vicino così dolce” in cui racconta una generazione – la sua - che «scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere».
La presa di posizione in Rai contro la censura
La giornalista è stata recentemente al centro del dibattito per essersi schierata pubblicamente contro la censura operata della Rai nei confronti dello scrittore Antonio Scurati. Scurati avrebbe dovuto leggere un testo sul 25 aprile durante la trasmissione di Bortone “Che sarà”. A ridosso della puntata però il contratto dell’autore venne rescisso senza fornire spiegazioni plausibili se non quelle riportate in una mail in cui si indicava la cancellazione per “motivi editoriali”. Bortone ha poi denunciato in diretta l’accaduto leggendo il testo integrale ceduto dallo stesso Scurati.
Una difesa le cui motivazioni si sono rivelate fondate poiché il gesto le è costato la cancellazione del programma “Che sarà” dai palinsesti del prossimo autunno.
La vicenda ha portato alla luce - e confermato - il clima censorio che investe sempre di più il mondo dell’informazione. L’incapacità di gestire ed accettare il dissenso da parte dell’attuale compagine politica ed istituzionale pone il giornalismo e l’informazione tutta difronte ad un grave e preoccupante problema di limitazione della libertà di espressione.
Questo è ciò che accade in Italia, oggi, ma a spostare lo sguardo in Europa ci si rende conto che la situazione non è poi così rassicurante. Proprio ieri, infatti, il primo ministro Slovacco, Robert Fico, ha approvato la chiusura della tv e della radio di Stato. È innegabile dunque che lo stato di salute della libertà di stampa e di espressione sia minacciato da venti ostili.
La negazione dei diritti avviene in maniera graduale: oggi perdi la prima conquista, domani la seconda e così via. È fondamentale quindi non abbassare la guardia, tendo alta l’attenzione sul tema, e non minimizzando sui tentativi messi in atto dal potere di intimidire e limitare la libertà dei singoli individui di esprimere il proprio dissenso. Derubricare questi episodi a mere scelte editoriali costruendo una contro-narrazione che ridicolizza e sottovaluta l’accaduto è quantomai pericoloso, per i singoli individui e per la tenuta della democrazia.