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“La storia di Mano di gomma” di Antonio Anastasi presentato al Circolo culturale rossanese

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CORIGLAINO-ROSSANO – Grande successo ed interesse per la presentazione del libro “La storia di Mano di gomma” di Antonio Anastasi, giornalista del Quotidiano del Sud, che per Pellegrini ha pubblicato una biografia del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri.

«Due - si legge nella nota -  i tratti caratterizzanti di questa figura, come ha ricordato l’autore: la sua vocazione affaristico-imprenditoriale, che lo porta a proiettare l’organizzazione criminale da lui capeggiata in Nord Italia, soprattutto in Emilia, tanto da “colonizzare” (come hanno scritto i giudici della maxi sentenza Aemilia) una delle aree più ricche del Paese; e il suo progetto autonomista, cioè il tentativo di creare un “crimine” autonomo da Polsi, mettendo in discussione equilibri secolari all’interno della ‘ndrangheta. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali di Antonio Guarasci, presidente del Circolo, e Cataldo Nigro, presidente regionale di Anteas. L’incontro è entrato nel vivo con la presentazione a cura dell’avvocato Maurizio Minnicelli, che attraverso un approfondito excursus ha illustrato i temi principali del volume, che ripercorre una vicenda criminale emblematica delle tendenze evolutive della ‘ndrangheta. Il professor Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia dell’UniCal, ha sviluppato il tema della borghesia mafiosa, che attraversa la vicenda di Grande Aracri le cui capacità relazionali lo hanno portato a stringere accordi collusivi con una vasta zona grigia composta da professionisti, uomini politici e delle istituzioni. La serata è stata impreziosita dalle letture di Giuseppina Lagaccia, Norella Pujia, Manuela Scaramuzza, tratte da alcune delle pagine più significative del libro».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.