Tre uomini, una culla e... tante risate
Cosa accade alla libertà di tre scapoli impenitenti sorpresi dall’arrivo di un bebè? Ce lo ha raccontato una bella commedia andata in scena sulla ribalta del Metropol
CORIGLIANO-ROSSANO - Il tema, ancora oggi di grande attualità, è stato brillantemente trattato dalla trasposizione teatrale della commedia: “Tre uomini e una culla”, andato in scena, sabato 03 febbraio, al Cinema – Teatro Metropol di Corigliano-Rossano.
La pellicola, datata 1985, con la regia di Coline Serreau, ha avuto un grande successo internazionale, anche in Italia. Vincitore di due Premi César, fu candidato all'Oscar come miglior film straniero ed ebbe tra gli attori protagonisti il famosissimo Tommas William Selleck, consacrato al successo con la fortunata serie d’azione, ambientata alle Hawaii, “Magnum P.I.”
Pierre, Michel e Jacques sono tre amici che condividono un centralissimo appartamento parigino. Durante una lunga assenza di Jacques, steward di mestiere e rinomato donnaiolo, i suoi coinquilini trovano una bambina di pochi mesi di nome Marie, abbandonata davanti alla porta della loro casa da sua madre Sylvie, coinvolta in una relazione amorosa con il loro amico. L'arrivo inatteso (e tutt'altro che benvenuto) cambierà completamente la vita dei tre scapestrati e forse anche di altri.
La trama, anche a distanza di 40 anni, continua ad essere piacevole e foriera di buon umore, arricchita da una fiera dell’equivoco che si sviluppa, sempre, sul filo del rasoio. La marcia in più della rappresentazione è stata la presenza scenica e l’interpretazione partecipata dei bravissimi attori: Giorgio Lupano, Gabriele Pagnotta e Attilio Fontana, assolutamente complementari tra loro e ben innestati nella storia.
Il ritmo è serrato, fin dall’abbrivio e fa sì che lo spettacolo risulti frizzante con picchi davvero esilaranti. Inoltre, le colonne sonore di sottofondo, in perfetto stile anni 80, valorizzano, alla perfezione, la narrazione, accentuandone il realismo ed arricchendo la versatilità del genere.
L’evoluzione dei fatti è talmente avvincente che, con un guizzo, ben riuscito, di metateatro, gli spettatori, insieme agli attori in scena, si ritrovano ad intonare una dolce ninna nanna per far addormentare la tenera Marie: “Trois petits papas per la piccola Marie…”.
In conclusione, una commedia divertente con risvolti teneri e romantici. Tuttavia, è doveroso sottolineare il coraggio di proporre uno spettacolo che ci ricordi, nella nostra epoca moderna, animata da logiche egoistiche ed edonistiche, che i bambini non sono mai un intralcio alla libertà degli adulti, bensì arricchiscono di significati e contenuti la vita di ognuno di noi.
Davvero imperdibile ed adatta ad ogni età. Ci spiace che un pubblico, non così numeroso, abbia aderito all’offerta della Direzione del Cinema-Teatro “Metropol”, che propone cultura sul territorio, prendendosi la responsabilità di puntare sulla qualità.
di Francesco Russo