L'affascinante mondo dei treni... in sicurezza: i ragazzi dell'istituto "Aletti" incontrano la Polfer:
Ennesimo incontro formativo qualificato promosso dalla scuola di Trebisacce, soddisfatto il diesse Costanza: «Ennesima partnership vincente e capace di garantire un dialogo di qualità tra i nostri ragazzi e il mondo esterno»
TREBISACCE - Il fascino dei treni e ciò che gravita attorno in fatto di sicurezza. L’Istituto “Ezio Aletti” di Trebisacce ha archiviato l’ennesimo evento di spessore ospitando nella sua Aula Magna i vertici territoriali della Polfer.
Il tema di giornata parla da solo: “Sicurezza in ambito ferroviario”. L’incontro formativo specifico ha visto protagonisti le allieve e gli allievi del Biennio del Corso Mat nonché quelli della prima I del Corso di Enogastronomia. Il dirigente scolastico, Alfonso Costanza, ha coordinato i lavori dando il benvenuto al sostituto commissario Raffaele Merico e all’assistente capo coordinatore Attilio Martini della Polizia di Stato Polfer di Sibari.
I due importanti ospiti hanno illustrato i temi di maggiore interesse relativamente all’argomento trattato, interessando molto i tanti studenti partecipanti. Non sono mancate le domande dalla platea e l’evento ha avuto il suo felice epilogo in un ricco aperitivo finale servito dai ragazzi di Enogastronomia presso il Bar Laboratoriale dello stesso Istituto.
«Anche in quest’occasione il nostro Istituto ha intercettato una partnership vincente e capace di garantirci un dialogo di qualità tra i nostri ragazzi e il mondo esterno - ha commentato il dirigente scolastico, Alfonso Costanza - Nel caso specifico si sono trattati argomenti di attualità e che interessano il quotidiano di noi tutti, anche se magari li prendiamo spesso sotto gamba: ovvero i comportamenti cosiddetti “a rischio” come l’attraversamento dei binari, il superamento dei passaggi a livello con le barriere abbassate, il lancio di oggetto in direzione dei convogli in transito e altro ancora pregiudichi l’incolumità di tutti. La giornata presso l’Aletti ha focalizzato tutto questo e siamo fiduciosi che i nostri ragazzi siano tornati a casa con una nuova cultura del rispetto circa il grande cosmo dei trasporti su rotaia e anche un po’ di passione in più per questo stesso, affascinante mondo dei treni e dei binari italiani».