Bruno da Longobucco arriva sulla rivista scientifica internazionale "Frontiers in Surgery"
Autore della pubblicazione e alla guida di un gruppo di scrittura internazionale, il dottor Francesco Pata, già medico chirurgo all'ospedale Giannettasio di Corigliano-Rossano e il longobucchese Cataldo Linardi
CORIGLIANO-ROSSANO - Un articolo sulla vita e le opere di Bruno da Longobucco dal titolo "The first academic surgeon in the Middle Ages"* ( Il primo chirurgo accademico del Medioevo) è stato pubblicato su "Frontiers in Surgery", la rivista scientifica internazionale che esplora le pratiche chirurgiche, dai principi fondamentali ai progressi delle tecniche della microchirurgia.
Autore della pubblicazione e alla guida di un gruppo di scrittura internazionale, il dottor Francesco Pata, già medico chirurgo all'ospedale Giannettasio di Corigliano-Rossano, e da poco trasferitosi a Rende, come ricercatore presso l'Università della Calabria per il nuovo corso di Medicina. Tra gli autori dell'articolo, anche un longobucchese, Cataldo Linardi che ha collaborato insieme a Pata, fin dal mese di agosto, in occasione dell'evento organizzato dalla Proloco del Comune di Longobucco, "Bruno da Longobucco, una storia da recuperare".
Grande soddisfazione espressa dal sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo e dalla consigliera comunale delegata alla Cultura Erminia Madeo che, insieme all'intera amministrazione, hanno sostenuto, anche economicamente, la pubblicazione dell'articolo. «Siamo entusiasti e orgogliosi della pubblicazione, - ha detto Madeo. «Un modo per valorizzare in ambito internazionale la figura di Bruno da Longobucco, fondatore dell'Università di Padova che ha da poco festeggiato gli ottocento anni dalla sua fondazione. Abbiamo deciso fin da subito,» - ha proseguito - di sostenere la pubblicazione dell'articolo su una rivista medica così prestigiosa, perchè siamo sicuri che la stessa consentirà la fruizione e la lettura gratuita dell'articolo a livello globale, andando ad aumentare esponenzialmente la diffusione delle notizie della vita del medico del Medioevo, e anche del nostro paese, che in quanto a storia e cultura non ha nulla da invidiare a nessuno».
«Un ringraziamento particolare va al dottor Pata che si è prodigato con entusiasmo alla diffusione delle notizie e della vita di Bruno da Longobucco, - ha concluso - e a quanti si sono impegnati, come Cataldo Linardi, nostro concittadino, per questo importante risultato culturale e di valorizzazione di una delle figure più importanti della nostra storia».
Fonte foto Frontiers