Un'opera rivoluzionaria nel Tribunale di Castrovillari: protagonisti il giudice Livatino e i magistrati Falcone Borsellino
“Le vostre idee camminano sulle nostre gambe” è il titolo del pannello ideato dai ragazzi del Liceo artistico di Castrovillari, grazie ai Lions Club, che da questa mattina è stato installato all’interno dell’atrio del Tribunale
CASTROVILLARI - “Le vostre idee camminano sulle nostre gambe” è il titolo del pannello che da questa mattina è stato installato all’interno dell’atrio del Tribunale di Castrovillari. Una splendida opera realizzata con una tecnica che unisce l’intarsio ed i puzzle, utilizzando materiali come il compensato, il multistrato, aniline e colori acrilici ideata dai ragazzi del Liceo artistico di Castrovillari, ed in particolare della classe 3B dell’anno scolastico 2018/2019 che ha studiato, osservato, compreso e scelto le soluzioni migliori per ogni simbolo, forma e colore che compongono il pannello grazie ai Lions Club di Castrovillari che da anni, attraverso l'alternanza scuola lavoro, collaborano con il liceo artistico con lo scopo di realizzare opere di arredo urbano per la città, così come già accaduto in passato.
I tre protagonisti del pannello, il giudice Rosario Livatino, i magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, sono il perno portante di questa grande macchina rappresentata nell'opera, la legge dello Stato, e della quale ancora oggi e nonostante prematura e ingiusta scomparsa, sono icone e ingranaggio fondamentali. Alla presentazione del pannello, a cui è seguito un convegno sul bullismo e cyberbullismo che ha visto la partecipazione di tutti i vertici delle forze dell’ordine della Provincia, sono intervenuti il Presidente del Tribunale, Massimo Lento, Il procuratore della Repubblica Alessandro D’Alessio, il presidente dei Lions Club di Castrovillari Saverio Spina e la dirigente dell’Istituto Elisabetta Cataldi.
Tutti hanno evidenziato lo splendido lavoro realizzato dagli studenti e l’importanza che queste figure, umane e professionali, hanno avuto per il nostro paese. Una opera, come evidenziato da Lento, che «raffigura persone care non solo alla magistratura ma a tutta la comunità». La loro grave perdita è diventata oggi «una grande forza per riaffermare i principi di legalità».
(Fonte Vincenzo Avalro, abm report)