Una proposta per il gonfalone della città di Corigliano-Rossano
Nell'iniziativa bandita dall'Amministrazione comunale per creare un nuovo stemma comunale si inserisce anche la proposta dell'avvocato Giuseppe Zumpano
CORIGLIANO-ROSSANO - C'è anche la proposta dell'avvocato Giuseppe Zumpano tra quelle per la scelta del nuovo stemma della città di Corigliano-Rossano. Una proposta che arriva fuori tempo massimo rispetto alle procedure del bando pubblicato dall'Amministrazione comunale, volto a coinvolgere i cittadini nella creazione del nuovo fregio civico ma che chiede legittimamente spazio tra tutti gli elaborati proposti.
«Avendo appreso - scrive l'avvocato Zumpano custode del patrimonio culturale e identitario di quella che fu la città di Rossano - a bando concluso, dell’avviso di concorso per la selezione di un Progetto di stemma comunale e gonfalone e ritenendo che la scelta debba avvenire nell’ambito della più vasta gamma possibile di proposte (ne va dell’immagine di bellezza della città), senza alcun scopo di lucro, ho incaricato l’architetto Edoardo Nicoletti, che so esperto di araldica civica, di redigere un Progetto al riguardo, rispettando i canoni di legge e salvaguardando gli stemmi dei due comuni sia per ragioni storiche che per la tutela della identità culturale degli stessi».
Il professionista incaricato da Zumpano, pertanto, scartando la soluzione più ovvia e priva di originalità (divisione orizzontale in due dello scudo e posizionamento dei due stemmi in ciascuna delle metà), ha diviso in quarti lo scudo e con equilibrio e simmetrico andamento diagonale ha adottato la seguente soluzione: nel primo quarto - spiega l'avvocato filantropo rossanese - lo stemma di Rossano; nel secondo la miniatura della ghirlanda del Codex Purpureus Rossanensis con le effige dei quattro Evangelisti («doveroso per il capolavoro codicistico patrimonio Unesco»); nel terzo il maschio del Castello di Corigliano («o, in alternativa - declina l'avvocato - in considerazione della grande e pregiata peculiarità Agricola del territorio, un albero di arancio o di ulivo con I frutti d’oro»); nel quarto lo stemma di Corigliano.
In una missiva depositata al protocollo dell'Ente, l'avvocato Giuseppe Zumpano, oltre ad allegare i bozzetti dello stemma ha chiesto che gli stessi «siano inseriti tra gli altri (ribadendo la rinuncia ad ogni eventuale lucro economico) per ampliare la possibilità di una scelta che deve essere la migliore possibile».
E poi precisa: «Comunque, sarebbe opportune che, dopo la selezione operata dalla Commissione, si indicesse un referendum popolare per la scelta, cosa questa anche urgente e necessaria soprattutto per il nome della Città, ritenendo non più scusabile il ritardo in tal senso accumulato».