Il Peperoncino Jazz Festival fa tappa a Trebisacce per una tre giorni di musica e cultura
Primo appuntamento stasera alle 21.30 in piazza Matteotti con John Patitucci ed i suoi basso e contrabbasso. Durante la serata sarà presentato anche il progetto Turismo delle Radici
TREBISACCE - Prosegue a ritmi serrati l'appassionante itinerario musicale (ma anche turistico e culturale) tracciato nelle più belle località calabresi dal XXI Peperoncino Jazz Festival, evento ideato da Sergio Gimigliano e organizzato dall'associazione culturale Picanto, che in questi giorni sta letteralmente inondando di musica e magia l'alto Ionio cosentino, riscuotendo ovunque un enorme successo di pubblico e importanti riscontri della critica.
Dopo l'appassionante viaggio nella musica d'autore proposta dal duo Musolino/Cauteruccio al Minerva Resort di Sibari - elegante struttura che da più di un decennio, grazie alla passione per il jazz dell'ingegnere Luigi Sauve e della dottoressa Gabriella Lotti, costituisce la casa del PJF sulla costa ionica, ospitando gli artisti e lo staff del festival –, l'evento è proseguito nel segno del "Roseto Jazz" con due serate ospitate in Piazza del Guiscardo, uno degli scorci più suggestivi del borgo medievale della nota località turistica di Roseto Capo Spulico, laddove ad allietare il numerosissimo pubblico intervenuto sono stati il poliedrico Gegè Telesforo e la raffinata Rossana Casale, che a capo dei loro rispettivi quartetti con le loro coinvolgenti performance hanno emozionato e conquistato l'attenta e competente platea.
Stasera (domenica 7 agosto), invece, dopo il grande successo degli scorsi anni, il PJF tornerà a far tappa nella graziosa cittadina ionica di Trebisacce e lo farà con una ricchissima "tre giorni" all'insegna dell'Enotria Jazz Fest, evento fortemente voluto dal sindaco Alex Aurelio e da tutta la neo eletta amministrazione comunale da lui guidata.
Il primo atto dell'evento, in programma questa sera alle ore 21.30 nella centralissima Piazza Matteotti, sarà costituito dall'incontro culturale sull'interessante tema del Turismo delle Radici, con la presentazione del "Primo rapporto sul turismo delle radici in Italia", volume a cura delle professoresse dell'Unical Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alex Aurelio, dell'assessore al Turismo Leonardo Petrone e della consigliera delegata alle Politiche Sociali, Cultura e Istruzione Tania Roseti, la professoressa Ferrari illustrerà quello che è il nucleo centrale del lavoro, attraverso il quale, insieme alla collega, ha voluto mettere in evidenza come storicamente i flussi migratori si siano trasformati in flussi turistici ed ha analizzato le strategie di destination marketing per il "richiamo" in patria delle comunità di italiani nel mondo.
Interverrà, poi, il direttore artistico del PJF Sergio Gimigliano, che illustrerà come gli eventi culturali possano costituire un'attrattiva e uno stimolo di incoming turistico in questo settore e racconterà di quando il PJF, grazie anche alla grande sensibilità e all'impegno dell'allora assessore alla Cultura del Comune di Torano Castello Marino Di Giorgio, nel 2011 sia stato il pretesto affinché un grandissimo musicista come John Patitucci venisse per la prima volta in Calabria con suo padre e, insieme a lui, visitasse il paese da cui all'inizio del secolo scorso i suoi nonni erano partiti alla volta dell'America per cercare fortuna, conoscendo luoghi e persone di storica memoria.
Il convegno si concluderà proprio con la testimonianza diretta del grandissimo musicista americano (votato anche quest'anno come "Electric Bassist of the Year" a livello internazionale dalla Jazz Journalists Association), che racconterà la sua personale esperienza del ritorno alle sue radici (a Torano, nel 2011, si esibì proprio a capo del suo Roots Quartet) e alla immensa emozione provata in quella occasione per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte dell'amministrazione comunale di Torano Castello.
Alla fine dell'incontro sul Turismo delle Radici, Patitucci, musicista che nel corso della sua gloriosa carriera ha vinto 4 Grammy Awards ed ha alle spalle la registrazione di centinaia di album e le collaborazioni con alcuni dei più grandi jazzisti di tutti i tempi (da Dizzy Gillespie a Wynton Marsalis, da Herbie Hancock a Chick Corea, passando per Stan Getz, Michael Brecker e Wayne Shorter) e quelle con artisti pop del calibro di Natalie Cole, John Mayer, Alicia Keys, Joni Mitchell, Bono, Sting, James Taylor e Norah Jones e che ormai è un vero e proprio "Amico" del PJF (tanto da figurare come co-direttore artistico della sessione newyorkese del festival musicale più piccante d'Italia!), sarà protagonista assoluto con il suo basso elettrico e il suo contrabbasso sul palco allestito in Piazza Matteotti.
Dopo le indimenticabili esibizioni calabresi degli scorsi anni – da quelle nella "sua" Torano a quelle cosentine del 2014 (ambientata nella Villa Vecchia, in cui si è esibito con Danilo Perez e Brian Blade) e del 2016 (quando è stato di scena al Castello Svevo esibendosi in esclusiva e in anteprima mondiale avendo al suo fianco sua figlia Grei); dalla travolgente produzione originale nel segno di un inedito "Italian Trio" con Danilo Rea e Roberto Gatto al Teatro dei Ruderi di Cirella nel 2018 (poi riproposta al Birdland di New York in occasione del PJF New York Session nel maggio 2019), alla presentazione cetrarese del suo splendido disco in solo, "Soul of Bass" in quel di Cetraro l'anno seguente, fino al concerto dello scorso anno in trio con Chris Potter e Brian Blade - salirà sul palco assieme ad altre due stelle di prima grandezza del panorama internazionale: il formidabile chitarrista israeliano Yotam Silberstein (musicista artisticamente e tecnicamente notevolmente dotato che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Al Jarreau, Roy Hargrove, David Sanborn, Marcus Miller, Paquito D'rivera, la Dizzy Gillespie All Star Big Band e tanti altri) e Rogerio Boccato, batterista-percussionista attualmente tra i più richiesti sulla scena newyorkese, con i quali riproporrà per il suo amato pubblico calabrese un nuovissimo progetto artistico ispirato alla musica brasiliana.
Dopo questa prima, incredibile serata all'insegna dell'Enotria Jazz Festival, che sarà ad ingresso libero e che, in funzione dell'importante collaborazione in essere quest'anno tra il PJF e il Consorzio dei vini DOP delle Terre di Cosenza sarà caratterizzata dalla degustazione dei vini di Magliocco dolce (nelle sue varie declinazioni: rossi e rosati) provenienti da una ventina di aziende di tutto il territorio cosentino che saranno serviti dai sommelier professionisti della F.I.S. - Fondazione Italiana Sommelier - Calabria, lunedì 8 e martedì 9 agosto il PJF vivrà altre due appassionanti tappe nella nota località turistica dell'alto Ionio cosentino che anche quest'anno vanta la prestigiosa assegnazione della Bandiera Blu in virtù delle sue limpide acque, (nelle quali saranno protagonisti, rispettivamente, i Toca Tango e il leggendario pianista Kirk Lightsey), mentre mercoledì 10 agosto proporrà l'esibizione della più longeva fusion band della storia, The Yellowjackets, in quel di Praia a Mare.
Nei prossimi giorni, poi, l'itinerario turistico e culturale del PJF farà un'incursione nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, mentre dopo Ferragosto, dopo essere passato per San Marco Argentano e prima di toccare per la prima volta la città di Catanzaro, inonderà di musica e bellezza il territorio del Tirreno Cosentino compreso tra Scalea e Amantea, per poi concludersi con una ricca sessione castrovillarese in programma dal 30 agosto al 3 settembre e con la "cinque giorni" di "Jazz in Cantina" realizzata in collaborazione con il Consorzio Terre di Cosenza, che vedrà grandissimi artisti di scena nelle migliori cantine del Cosentino presentando, tra gli altri, artisti del calibro di Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Peppe Voltarelli, Nicolai e Di Battista Quartet, Giorgio Conte, Joyce Yuille. Martha High, Walter Ricci ecc.