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“Mandatoriccio. Il feudo dell’Arso e la Torre stellata”, il nuovo ed edificante lavoro di Franco Emilio Carlino

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MANDATORICCIO - “Mandatoriccio. Il feudo dell’Arso e la torre stellata”, rappresenta la conclusione dell’enorme lavoro di storico e ricercatore intrapreso da Franco Emilio Carlino, grazie al quale sono stati pubblicati negli anni decine di volumi entrati a far parte di diritto tra le fonti più significative della storia di Mandatoriccio, dello Jonio cosentino e, in definitiva, della Calabria. Opere per le quali la comunità di questo centro, al quale l’autore dichiara ancora una volta tutto il suo amore e un attaccamento senza eguali, deve essere grata. Grazie a questo appassionato e determinato concittadino, infatti, la sua vicenda nella storia è ormai patrimonio di tutti. Nell'intento di «conoscere le proprie origini», come scrive nell’introduzione al volume, «il luogo da dove proveniamo, i propri antenati, come pure le testimonianze, il viaggio, che abbiamo fatto per mezzo di chi ci ha anticipato e dove siamo arrivati» l'autore scandaglia i meandri della storia di Mandatoriccio, paese natale. Egli, inoltre, mira alla conoscenza  di «quali sono stati i personaggi principali della nostra storia ed ancora chi erano coloro che ci hanno organizzato come comunità e cosa facevano, quanto hanno condizionato e segnato la nostra personalità, ed infine le vicende e le influenze storiche che ci hanno riguardato». Nonostante la complessità e la vastità dei periodi presi in esame, il risultato che ne consegue è un lavoro serio, attento e scrupoloso, volto alla prudenza, all'equilibrio nello scavo delle fonti e alla ragionevolezza delle conclusioni. La passione per lo studio e l’amore per la ricerca conduce l'autore all'approdo definitivo: la ricostruzione completa dell'identità mandatoriccese. Lo scrittore si augura che «la fusione tra le tracce del passato e quelle del presente, ci aiutino a imparare ed intraprendere la giusta via per il futuro»  Anche noi auspichiamo lo stesso, perché, come ci insegna Alessandro Barbero: «La storia ci insegna che l’umanità ha una straordinaria capacità di reagire», e questo, non dovremmo mai dimenticarlo.

Virginia Diaco
Autore: Virginia Diaco

Studio materie umanistiche e amo scrivere. Ho ricevuto diversi riconoscimenti in ambito letterario, tra cui il V Premio Internazionale di poesia “Giovanni Bertacchi” con la poesia “Preghiera alla vita che toglie vita” e la Menzione della Giuria nella prima edizione del Concorso Letterario Internazionale “Il Viaggio” con la poesia “Consumato negli occhi”. Attraverso le parole esprimo il mio mondo, grazie ad esse conosco quello altrui. Lo scopo più forte che sento di avere è quello di rendere giustizia - quanto più possibile - alla bellezza, all’arte e alle vulnerabilità sociali.