Rende, tavola rotonda "Cinema e territorio. Bellezze" e la prima nazionale del docufilm "TredicesimaEssenza"
Partendo del cinema che racconta il territorio e ne valorizza le bellezze intrinseche, si approfondiranno anche temi legati alla cultura del profumo. L’evento si terrà domenica 28 novembre alle ore 18.30 al cinema Garden
RENDE - "Cinema e territorio. Bellezze" è il tema della tavola rotonda in programma domenica 28 novembre alle ore 18.30 al cinema Garden di Rende. L'occasione è la prima nazionale del docufilm "TredicesimaEssenza" scritto e diretto da Gianfranco Confessore e prodotto dall'associazione culturale Creazione e Immagine.
Il filmato, interpretato da Emilia Brandi, Paolo Mauro e Stefania De Cola su musiche di Massimo Garritano, racconta la genesi del profumo "Bergamotto. Calabria in stille", creato per la 25ma edizione di Moda Movie. Un percorso iniziato nel 2005, quando venne realizzato il documentario omonimo incentrato sulle straordinarie qualità del bergamotto, che dopo oltre 15 anni è finalmente giunto alla sua compiutezza grazie all'azienda Daphné di Sanremo che per Moda Movie ha creato una fragranza esclusiva.
Partendo dalla capacità delle immagini di raccontare il territorio e di valorizzare le bellezze intrinseche, durante la tavola rotonda si cercherà di approfondire anche temi legati alla cultura del profumo e al significato che assume nella vita sociale grazie agli interventi di Giuseppe Citrigno, presidente di ANEC Calabria, Vittorio Caminiti, presidente del Museo del Bergamotto di Reggio Calabria, Giuseppe Squillace, docente di Storia greca all'Università della Calabria, e Gianfranco Confessore, regista del docufilm "TredicesimaEssenza". Saluti iniziali a cura di Sante Orrico, presidente dell'associazione Creazione e Immagine e direttore artistico di Moda Movie.
Un'installazione di abiti ispirati al bergamotto, ideati e confezionati dagli stilisti Giuseppe Cupelli, Vincenza Salvino, Sante Bozzo, Aurora De Luca Mancuso & Elisa Sciammarella, farà da scenografia al dibattito.
Fra gli ospiti in sala, oltre agli interpreti del cortometraggio, anche Saverio Vallone, figlio dell'indimenticato Raf.