Plataci racconta la “restanza”: su Rai 3 Calabria l’anima arbëreshe che resiste al tempo
Il borgo dell’Alto Jonio protagonista di Matriçë Arbëreshe, il programma che dà voce alle comunità che scelgono di restare e custodire memoria, lingua e identità
PLATACI - C’è una parola che, più di altre, racconta Plataci: restanza. Non come rassegnazione, ma come scelta consapevole. È attorno a questo concetto profondo e attualissimo che ruota il servizio dedicato al borgo arbëreshe dell’Alto Jonio cosentino, che andrà in onda domenica 4 gennaio alle ore 9 su Rai 3 Calabria, all’interno del programma Matriçë Arbëreshe, prodotto da Connemaris Media.
Plataci diventa così racconto televisivo, ma soprattutto testimonianza viva di una comunità che ha scelto di restare, di custodire la propria lingua, le tradizioni, i riti e una memoria che attraversa i secoli. Un paese che non è solo luogo geografico, ma spazio identitario, simbolo di una cultura arbëreshe che continua a parlare al presente.
Il servizio televisivo restituisce volti, paesaggi e storie quotidiane, offrendo allo spettatore uno sguardo autentico su una realtà che resiste alle sfide dello spopolamento e dell’emigrazione. Al centro, la forza silenziosa di chi resta: donne e uomini che tramandano saperi, mantengono viva la lingua arbëreshe e difendono un patrimonio culturale unico nel panorama calabrese.
Determinante, nella scelta di Plataci, è stato il lavoro di ascolto e immersione sul territorio del produttore Emanuele Galloni, che ha voluto incontrare la comunità per coglierne l’essenza più profonda. Ne nasce un racconto rispettoso, lontano dagli stereotipi, capace di restituire la complessità e la bellezza di una tradizione millenaria.
«La restanza non è solo un concetto, ma un modo di vivere», sottolinea la delegata alle Politiche culturali del Comune di Plataci, Lucia Maria Brunetti, rimarcando come questa esperienza televisiva rappresenti un’occasione preziosa per far conoscere a un pubblico più ampio il valore della cultura arbëreshe, della lingua e delle radici identitarie del borgo.
La messa in onda su Rai 3 Calabria diventa così una vetrina importante ma anche un atto di riconoscimento: Plataci non come paese ai margini, ma come custode di un’eredità culturale viva, capace di parlare all’Italia di oggi. Un racconto che invita a rallentare, ascoltare e comprendere che, in alcuni luoghi, restare è ancora un gesto rivoluzionario.