Co-Ro, presentato il libro di Carlino: I Toscano, patrizi rossanesi - Storia genealogia e feudalità
«Si tratta della ricostruzione di un’antica famiglia riconosciuta di “nobiltà generosa”, nei suoi diversi rami; una ricostruzione che compulsa ben dieci secoli di storia»
CORIGLIANO-ROSSANO - Nei giorni scorsi, nell’affascinante cornice della settecentesca dimora storica Mascaro Toscano Mandatoriccio, in un meraviglioso contesto ambientale e architettonico, alla presenza della padrona di casa la baronessa Toscano Mandatoriccio Mascaro e di un numeroso e qualificato pubblico è stata presentata l’ultima fatica dello storico mandatoriccese-rossanese Franco Emilio Carlino, componente dell’Università Popolare di Rossano e socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.
Il corposo saggio dal titolo: I Toscano, Patrizi Rossanesi - Storia Genealogia e Feudalità è stato editato dalla casa Editrice Luigi Pellegrini.
La serata culturale è stata introdotta e moderata da Serena Flotta. Dopo un breve saluto di Giorgia Mascaro in rappresentanza della famiglia, i contenuti e la struttura del volume sono stati ampiamente esposti dal prefatore, Mario Falanga, della Libera Università di Bolzano.
«L’opera del professor Carlino – riporta Falanga – si iscrive nel filone della ricerca storico-genealogica; si tratta della ricostruzione di un’antica famiglia riconosciuta di “nobiltà generosa”, nei suoi diversi rami; una ricostruzione che compulsa ben dieci secoli di storia. Di certo è stato un lavoro complesso, per la grande quantità di materiale storico consultato e per le problematiche poste».
È seguito l’intervento dell’autore: «Non credo vi siano dubbi che la famiglia Toscano di Rossano e successivamente i Toscano Mandatoriccio siano state, nel tempo, tra le più importanti famiglie nobili della città, il cui passato, il prestigio e l’autorevolezza, riuscirono a caratterizzare il profilo storico, economico, sociale, culturale e politico non solo di Rossano ma dell’intero territorio rossanese. I contenuti e lo sviluppo del libro sono sostenuti da un interessante impianto iconografico inedito e originale e da ben 17 tavole genealogiche che accompagnano il lettore nella lettura sulla espansione e sulla formazione dei diversi rami e delle diverse linee di questo grande casato».
«Un lavoro – continua - che mi ha impegnato molto nella realizzazione dei prospetti sinottici, ricchi di opportune note, ma necessari ad avere una visione complessiva e facilitata della lettura. Il lavoro di documentazione, inoltre, si basa sull’analisi di originali documenti, che hanno permesso di arricchire e integrare quanto in precedenza recuperato e di riflettere sui numerosi protagonisti della famiglia, prestigiose figure del casato e come queste s’intrecciano con le diverse vicende feudali che si sono avviluppate ripetutamente nel corso dei secoli fino ai nostri giorni, sulla storia della città, ma anche su quella che è stata l’originaria estrazione culturale del casato e come la stessa sia arrivata a Rossano già dal 1420 (XV sec.), esiliata dalla Toscana in Firenze».
L’autore ha sottolineato, inoltre, come la scelta dell’argomento monografico, non è stato frutto di commissione ma bensì testimonianza di una rigorosa memoria di studio sulla discendenza che dura ormai da dieci anni di ricerca, dalla quale affiorano i valori sentimentali del suo personale attaccamento alle radici natie e a quanti in qualche modo con esso hanno avuto a che fare.
«Un legame – ricorda Carlino – che continua a muoversi sul doppio binario, dei sentimenti e della riconoscenza. Da una parte Mandatoriccio, uno scampolo di territorio, caratterizzato, fortunatamente, da un contesto ambientale unico, collocato tra il mare e la montagna, fondato dai Mandatoriccio. Dall’altra Rossano, patria di questa nobile famiglia, città che mi ha accolto e alla quale debbo dire grazie per l'opportunità datami di portare a termine i miei progetti, di formazione, di lavoro e familiari».
La serata ha avuto termine con gli interventi di Franco Filareto che ha sottolineato l’importanza della memoria storica e di Stefano Mascaro che a nome della famiglia ha voluto ringraziare tutti i presenti ed in particolare l’autore del volume per il lavoro prodotto.