Albero di Curinga, Tetro e Saporito (Circoli dell'Ambiente): «Votiamo la Calabria e un pezzo di rinascita»
L'appello dei due massimi responsabili regionali dei circoli di Legambiente che lanciano un appello ai calabresi per sostenere il platano del territorio catanzarese quale "Albero d'Europa"
Un tesoro millenario e non più segreto. L'albero di Curinga è pronto per diventare il numero uno in Europa. Lo annunciano il presidente dei Circoli di Legambiente della Calabria, il castrovillarese Francesco Tetro ed il vicepresidente Antonio Saporito. «Tutti - dicono - dovremmo promuoverne l'elezione che in queste ore si sta svolgendo sulla piattaforma dedicata (https://www.treeoftheyear.org/Stromy/Curinga-Plane-Treee). Votiamo per l'albero della nostra terra, per portarlo alla vittoria e aiutare, in un periodo così delicato per l'emergenza sanitaria, la nostra regione e in particolare il settore turistico che potrebbe trarne benefici».
L'albero di Curinga, nel territorio castanzarese, è un maestoso platano che nelle prossime 48 ore si contenderà il titolo di "albero d'Europa" concorrendo contro altri esemplari di altri Paesi (tra cui Belgio, Bulgaria, Francia, Polonia e Spagna).
«L'albero di Curinga - osservano Tetro e Saporito -è un imponente platano alto 31 metri e con una circonferenza che sfiora i 15 metri di circonferenza. Importanti dall'Armenia, si trova a poche metri dal manstero di Sant'Elia. Ha già vinto il concorso di Albero italiano 2020 ed è stato selezionato per partecipare all'evento organizzato dall'Environmental Partnership Association (Epa) che ogni anno promuove una ricerca per trovare l'albero più interessante d'Europa».
«Secondo la leggenda - aggiungono i due dirignti ambientalisti - nel corso della sua lunga storia l'albero avrebbe ospitato all'interno del suo incavo pastori, briganti, e intere famiglie - concludono il presidente Tetro ed il vice presidente Saporito dei circoli dell'ambiente- ora possiamo permettere a questo monumento della natura calabrese di diventare luogo d'accoglienza di una piccola rinascita del territorio grazie alle attività parallele che potrebbe svilupparsi intorno alla sua promozione, aiutando il rilancio del settore turistico, alberghiero, e della ristorazione che a a causa del Covid-19 sta pagando un prezzo altissimo. Una ripresa necessaria che passa da tutti noi; aiutiamo Curinga e aiutiamoci a vincere».