Resistenza a pubblico ufficiale, la Cassazione annulla la sentenza di condanna
La Suprema Corte ha accolto le richieste dell’Avvocato Francesco Nicoletti, difensore del minore
CORIGLIANO-ROSSANO - La Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento delle richieste dell’Avvocato Francesco Nicoletti, ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro confermativa della sentenza di condanna a 4 mesi di reclusione emessa dal Tribunale per i Minori di Catanzaro.
I fatti risalgono all’ottobre del 2019, quando gli agenti di polizia appartenenti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano, nell’espletamento di un servizio notturno di controllo stradale sulla statale 106, nei pressi di un bar molto frequentato notavano in una traversa un’autovettura con a bordo due persone. Immediatamente identificavano il conducente nel minore privo della patente di guida.
I poliziotti, dunque, intimavano l’alt all’autovettura e, nonostante ciò, il conducente con manovra repentina in retromarcia imboccava un’altra strada cercando di dileguarsi, percorrendo con spericolata condotta di guida e a gran velocità una delle strade principali della città, nell’intento di sfuggire al controllo degli operanti che avevano attivato i mezzi acustici e visivi dell’auto di servizio. Il minore fermava, poi, la sua corsa nei pressi della propria abitazione.
Da qui traeva origine il procedimento penale, sfociato nel processo celebrato dinanzi al Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, durante il quale veniva escusso il vice-ispettore che aveva modo di descrivere nel dettaglio i fatti, confermando la spericolata condotta di guida mantenuta dal minore.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale il Tribunale riteneva l’imputato responsabile del reato ascritto e lo condannava alla pena di mesi 4 di reclusione; condanna confermata anche nel successivo grado di Appello. Quest’ultima sentenza veniva impugnata dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione che, in accoglimento del ricorso presentato dall’Avvocato Francesco Nicoletti, ha annullato la sentenza di condanna con rinvio per nuovo giudizio dinanzi ad una diversa Sezione della Corte di Appello di Catanzaro.