Nomine Polizia Locale a Cassano, la Minoranza si spacca in Consiglio: distinguo e prese di distanza sulle nomine
Dopo l’interpellanza sul concorso e sui vertici del Comando, dal Consiglio comunale emergono chiarimenti e fratture interne all’opposizione: Clausi si dissocia dall’atto, Russo richiama legalità, mentre il caso diventa sempre più politico
CASSANO JONIO – Il caso delle nomine ai vertici della Polizia Locale continua a tenere banco nel dibattito politico cittadino, ma dal Consiglio comunale di oggi sono emerse distinzioni e prese di distanza interne alla stessa Minoranza, che ridefiniscono i contorni della vicenda e ne abbassano – almeno in parte – i toni dello scontro.
Dopo l’interpellanza presentata nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione sulla legittimità delle procedure seguite dall’Amministrazione comunale per il conferimento dell’incarico di Comandante e Vice-Comandante della Polizia Locale, oggi in aula si è aperta una fase nuova, segnata da chiarimenti pubblici e posizioni differenziate.
Clausi si dissocia dall’interpellanza: «Giudizi che non condivido»
A prendere formalmente le distanze è stato il consigliere comunale Antonio Clausi, del gruppo La Mongolfiera, che al termine dei lavori del Consiglio ha diffuso una nota in cui si dissocia totalmente dall’interpellanza sottoscritta da altri esponenti della Minoranza.
Clausi non condivide i passaggi dell’atto in cui si parla di “umiliazione di professionalità apicali” e di “commistione inaccettabile tra potere gestionale e ruolo sindacale”, ritenendo tali affermazioni lesive della dignità di chi ha operato all’interno del Corpo. Al contrario, il consigliere esprime apprezzamento e complimenti per il lavoro svolto dal Comandante della Polizia Locale, Fioravante Veneziano, e dal Vice, luogotenente Marcello Papasso, sottolineando come le scelte siano state peraltro condivise anche all’interno del Comando.
Secondo Clausi, le nomine sarebbero legittime e conformi alle norme di legge e ai regolamenti comunali, motivo per cui rinnova pubblicamente gli auguri ai vertici del Corpo, ribadendo al contempo la volontà di collaborare in modo costruttivo con il gruppo consiliare solo quando ne condivide impostazione e contenuti.
Russo: «Legalità sì, attacchi personali no»
Sulla stessa linea, pur con una diversa sfumatura, si colloca anche la consigliera Sara Russo, del gruppo Per Amore di Cassano, firmataria dell’interpellanza ma oggi intenzionata a chiarire il proprio punto di vista.
Russo, che ha seguito il Consiglio comunale da casa per motivi familiari, parla apertamente di un dibattito degenerato in attacchi e frecciatine personali, giudicando la seduta “non un belvedere”. Pur rivendicando la necessità di vigilare su legalità e trasparenza degli atti amministrativi, la consigliera prende le distanze da ogni deriva personale, ribadendo la propria stima sia per il Comandante Veneziano sia per il Vice Papasso.
«Il Corpo della Polizia Municipale – sottolinea – ha funzionato egregiamente prima e continua a farlo oggi». Da qui l’appello a riportare il confronto politico su binari più maturi, improntati a collaborazione, rispetto reciproco e senso di comunità, soprattutto in un Consiglio comunale composto in larga parte da giovani amministratori.
Un caso politico che divide la Minoranza
Le due prese di posizione ridisegnano dunque il quadro emerso nei giorni scorsi, quando l’interpellanza della coalizione di Minoranza aveva sollevato dubbi su presunte incompatibilità, conflitti di interesse e violazioni regolamentari nelle nomine della Polizia Locale, chiedendo chiarimenti puntuali al Sindaco e alla Giunta.
Oggi, però, il fronte dell’opposizione appare meno compatto, attraversato da distinguo politici e istituzionali che spostano l’asse del dibattito: da un lato la rivendicazione del ruolo di controllo e garanzia della legalità, dall’altro la volontà di evitare che il confronto degeneri in delegittimazioni personali di funzionari e operatori pubblici.
Una vicenda che, al netto degli aspetti amministrativi ancora oggetto di discussione, si conferma eminentemente politica, e che continuerà a segnare il clima del Consiglio comunale di Cassano nelle prossime settimane.