Postamat di Laino Borgo assaltato con l'esplosivo: indagano i carabinieri
Il nuovo colpo è avvenuto questa notte e le dinamiche sembrano identiche a quelle di Lauropoli. Cresce la preoccupazione nella Sibaritide-Pollino
LAINO BORGO - Anche a Laino Borgo si è verificato un assalto all'Atm dell'ufficio postale. Due esplosioni ravvicinate che hanno rotto il silenzio e messo in agitazione l’intero paese, avvertite distintamente anche nelle zone più alte del centro abitato. Solo nelle ore successive è stato possibile ricostruire quanto accaduto: un gruppo di malviventi ha preso di mira l’ufficio postale, facendo saltare il Postamat con cariche esplosive.
L’assalto si inserisce in una sequenza di episodi che desta preoccupazione. Dopo il colpo messo a segno a Lauropoli pochi giorni prima di Natale, quello di Laino Borgo rappresenta il secondo attacco con modalità analoghe registrato tra il Pollino e la Sibaritide. Una prima stima parla di un bottino che potrebbe aggirarsi intorno ai 100mila euro, un danno rilevante non solo sotto il profilo economico ma anche per l’impatto sulla vita quotidiana della comunità della Valle del Mercure.
Dalle prime ore del mattino sono entrati in azione i Carabinieri della stazione di Laino Borgo, affiancati dal nucleo artificieri del comando provinciale di Cosenza, impegnati in un’accurata attività di sopralluogo per ricostruire le fasi dell’azione criminale. Nel frattempo sono state acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, considerate fondamentali per fornire elementi utili alle indagini e risalire agli autori del gesto.
Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Laino Borgo, Russo, Stche ha espresso una ferma condanna per l’assalto subito dall’ufficio postale: «Quanto accaduto stanotte va condannato con forza. È un atto criminale che danneggia l’ufficio Postale, un servizio della collettività, e ferisce l’intera comunità di Laino Borgo. Oltre al danno economico e strutturale lo sportello era un elemento essenziale per la vita della nostra cittadina e speriamo che venga ripristinato quanto prima. Ma quel che resta tra le macerie è la ferita aperta per tutti noi, non certo abituati a simili episodi. Il boato di questa notte ha scosso una intera popolazione preoccupata per la spregiudicatezza del gesto criminale. Ma non ci faremo intimidire da tutto questo e sapremo reagire e ricominciare uniti per respingere fuori dal nostro territorio simili atteggiamenti. La nostra solidarietà a Poste Italiane e a tutti i dipendenti. Siamo fiduciosi che gli inquirenti e le forze dell’ordine sappiano fare presto luce sull’accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili».
fonte foto: abmreport.it