Parlano i genitori di Giuseppina Placonà: «Siamo felici ma non c'è stata alcuna "fuitina"»
Papà Giovanni e mamma Daniela Florio ringraziano le forze dell'ordine e quanti hanno contribuito a fornire ogni elemento utile alle indagini. Poi aggiungono: «Nessun allontanamento volontario. Abbiamo presentato denuncia»
CORIGLIANO-ROSSANO - Giuseppina Placonà, la giovane di 16 anni che era scomparsa l'8 febbraio scorso e che è stata rintracciata stanotte dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano, è ora a casa, ricongiunta alla sua famiglia. Una disavventura durata una settimana che ha tenuto familiari, amici e conoscenti in trepidazione e sulla quale ora i genitori chiedono che si faccia piena luce.
Assistiti dall'avvocato di fiducia, Gennaro Scorza del foro di Castrovillari, i genitori, papà Giovanni e mamma Daniela Florio, hanno scritto una lettera aperta per chiarire e circoscrivere ancora meglio la triste storia di Giuseppina. «Innanzitutto - scrivono i genitori - esprimiamo grande gioia e soddisfazione per il ritrovamento di nostra figlia e gratitudine alle forze dell'ordine ed a tutti quelli che hanno in qualche modo contribuito a fornire ogni elemento utile alle indagini. Ciò premesso, dobbiamo però smentire le ricostruzioni circa una "fuitina" organizzata da nostra figlia considerato che allo stato non è configurabile alcuna ipotesi di allontanamento volontario. Abbiamo, difatti, presentato, in seguito al ritrovamento di Giusy, sulle cui condizioni preferiamo glissare per tutelare la sua privacy, denuncia al fine di chiarire i preoccupanti fatti verificatisi dal 08 febbraio in poi a danno di nostra figlia. Riteniamo, pertanto, quantomeno approssimative e parziali le ricostruzioni che campeggiano sui media».