Alessandria del Carretto, annullati i festeggiamenti per la Festa della Pita
L'emergenza Covid-19 blocca anche quest'anno le celebrazioni della Festa della Pita ad Alessandria del Carretto. Il sentito evento cittadino si è celebrato l'ultima volta nel 2019.
Anche quest'anno niente Festa della Pita ad Alessandria del Carretto.
A seguito di una riunione che si è tenuta mercoledì 6 marzo, l’Amministrazione Comunale insieme al Comitato Feste, agli organizzatori della Pita e ai cittadini, dopo un’attenta analisi sono giunti alla conclusione che per domenica 24 aprile 2022, fosse il caso di annullare tutti i festeggiamenti per la Festa della Pita.
La scelta è dettata ovviamente dall'emergenza covid-19, che se pur in parte attenuata negli effetti disastrosi che si sono manifestati negli ultimi due anni, registra una costante crescita e diffusione nel territorio dell'Alto Ionio, probabilmente anche per il lento allentarsi delle misure restrittive.
Un comunicato stampa dell'Ansa di ieri registrava 244 nuovi casi accertati in Calabria, a fronte di 2.342 (giorno 5 erano 3.641) contagi riscontrati nelle ultime 24 ore. Sempre in Calabria sono stati processati 11.611 tamponi e il tasso di positività è sceso al 20,17%.
«Abbiamo cercato di far prevalere la prudenza e la salvaguardia di tutti i partecipanti» si legge nella nota stampa diffusa, la quale, ricordando che avranno luogo solo i festeggiamenti religiosi del 3 e 4 maggio, in onore di Sant’Alessandro P.M. e San Francesco di Paola, chiosa con un evocativo «Viva la Pita sempre».
La decisione assunta tuttavia ha diviso i cittadini di Alessandria e gli estimatori della festa.
Per tutta la comunutà dell'Alto Ionio, ma soprattutto per gli alessandrini, la Festa della Pita, che si è celebrata l'ultima volta nel 2019, ha una valenza particolarmente imporntate, che supera il contesto dell'evento folkloristico fino ad assurgere a vero e proprio rito, oltre che momento di comunione cittadina.
La Festa della Pita si celebra ogni ultima domenica di aprile, quindi mancano oltre due settimane alla data precedentemente prevista. La speranza che qualcuno nutre è che, in funzione di un possibile e costante miglioramento dell'emergenza covid-19, questa decisione possa essere rivista. I prossimi giorni, se ci fossero le condizioni, potrebbero essere rivelatori in tal senso.