L'Associazione "Insieme per Canna" «ignorata» dal Comune chiede l'intervento della Minoranza
«È inaccettabile che un'associazione no profit, creata per promuovere socialità, cultura, attività per anziani, disabili e famiglie, venga ignorata sistematicamente, mentre la legge impone di rispondere puntualmente e motivare ogni decisione»
CANNA - L'Associazione di volontariato "Insieme per Canna", regolarmente costituita il 22 agosto 2025, denuncia pubblicamente «la totale assenza di risposte da parte dell'Amministrazione Comunale di Canna - maggioranza e minoranza - alle richieste ufficiali inviate tramite PEC dall'associazione a partire da agosto».
«Ad oggi - fanno sapere in una nota - nessuna richiesta ha ricevuto riscontro entro i termini previsti dalla legge (30 giorni, ai sensi della L. 241/1990). Un comportamento che configura un silenzio illegittimo della Pubblica Amministrazione e una chiara violazione del diritto costituzionale di libera associazione, sancito dagli articoli 2, 18 e 118 della Costituzione».
L'associazione dichiara che tale atteggiamento «sembra motivato esclusivamente da ragioni politiche e personali nei confronti del Presidente, e non da criteri oggettivi o istituzionali».
«In un piccolo comune come Canna - proseguono - un tale metodo amministrativo compromette gravemente la trasparenza, la parità di trattamento e il diritto dei cittadini di partecipare alla vita sociale e culturale del paese. È inaccettabile che un'associazione no profit, creata per promuovere socialità, cultura, attività per anziani, disabili e famiglie, venga ignorata sistematicamente, mentre la legge impone agli amministratori di rispondere puntualmente e motivare ogni decisione. Richiesta alla Minoranza Consiliare L'associazione chiede ufficialmente ai Consiglieri di Minoranza di intervenire immediatamente, esercitando il loro ruolo di garanzia e controllo, affinché: venga ripristinato il rispetto delle norme; il Comune risponda alle PEC e alle istanze pendenti; sia tutelato il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente».
Un appello al Prefetto
«L'associazione - si legge in conclusione - rinnova inoltre l'appello alla Prefettura di Cosenza affinché verifichi il comportamento dell'Ente e adotti i provvedimenti necessari a garantire il rispetto della legalità amministrativa. L'Associazione "Insieme per Canna" continuerà, senza timore e con determinazione, a difendere i diritti dei suoi membri e l'interesse della comunità, opponendosi ad ogni tentativo di isolamento politico o discriminazione istituzionale».