Ancora aggressioni e tensione nelle carceri della Sibaritide-Pollino. Partono le diffide al Ministero
Ieri ennesimo atto di violenza nei confronti di un agente della penitenziaria finito in ospedale con 10 giorni di prognosi. Durante e Bellucci (Sappe): «Nessuna iniziativa dal Ministro dell'Interno e dall'Amministrazione carceraria»
CASTROVILLARI - Ennesima aggressione nel carcere di Castrovillari. Ieri un detenuto, senza alcun apparente motivo, ha aggredito un assistente capo della Polizia Penitenziaria colpendolo con pugni al volto.
«L'agente, traumatizzato per la violenza dell’aggressione - affermano Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe - è stato portato in ospedale, dove gli hanno riconosciuto dieci giorni di prognosi». Sempre ieri, in serata, altri due eventi critici hanno movimentato la vita all’interno del penitenziario di Castrovillari. Un altro detenuto si è barricato nella sezione detentiva del reparto protetti. Alle due di notte si è reso necessario sottoporlo a TSO (trattamento sanitario obbligatorio). «Queste situazioni - denunciano i sindacalisti - hanno determinato il trattenimento del personale in servizio per 24 ore consecutive».
Nonostante questi gravissimi episodi che si verificano tutti i giorni nelle circa 200 carceri italiane «sia la ministra che l’amministrazione non hanno ancora assunto iniziative concrete a tutela del personale». Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha già avviato iniziative concrete fornendo al personale aggredito assistenza per azioni legali contro il datore di lavoro per ottenere il risarcimento danni.