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Corigliano: scontri e imbarazzi, "roba di palazzo"

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di FABIO BUONOFIGLIO Osservato che, ad oltre due anni dalla nomina e alla fine della terza stagione estiva, l’azione e gli interventi attuati dall’assessore Ceo non hanno prodotto significativi risultati; che la programmazione degli eventi e delle stagioni estive è stata approssimativa, contraddittoria e carente sul piano della pubblicizzazione; che l’assessore Siinardi, nel brevissimo periodo in cui ha svolto le funzioni, facendo emergere una profonda divergenza sui modi di condurre l'azione amministrativa e una diversa visione dei compiti propri della funzione assessorile, pregiudicando irrimediabilmente il rapporto di fiducia, ignorando i ripetuti suggerimenti, ha assunto condotte personali non consone ai doveri e al ruolo di pubblico amministratore; che, incidendo negativamente sull’operato dell’amministrazione, l’assessore Siinardi ha intrapreso iniziative al di fuori della doverosa collegialità prescindendo dal confronto necessario con l’organo di governo del Comune e non ha avviato azioni significative e concrete riguardo ad una maggiore riscossione e più efficace recupero dei tributi; riscontrata la lunga assenza, non concordata, dell’assessore Siinardi coincidente con l’alluvione [...]». Così, testualmente, il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, ha dato il benservito a due dei suoi assessori. Che vanno a sommarsi ai tre già perduti per strada dallo stesso primo cittadino. Siamo dunque già a cinque in poco più di due anni di mandato. Un record. E si deve di nuovo ripartire, quindi, ancora una volta. Si ricomincia da due. Da un lato “Bilancio, Programmazione economica e finanziaria, Tributi”, queste le deleghe scippate di mano all’ex Enzo Claudio Gaspare Siinardi, fu assessore per meno di novanta giorni, pure questo un record. Dall’altro, “Marketing territoriale e promozione turistica, Sport, Spettacolo e Grandi eventi”, e qui fu Maria Francesca Ceo, per due anni e qualche mese. Un severo giudizio quello espresso dal sindaco Geraci nei riguardi dei due ex assessori. Nel caso di Siinardi, in più passaggi del decreto di revoca duramente censurato, celerebbe un clima di perenne ed aperto scontro tra l’ex amministratore ed il segretario generale del Comune, Salvatore Bellucci, “braccio destro storico” del primo cittadino avendolo “accompagnato” pure nei suoi due mandati precedenti. L’ultima tenzone tra Siinardi e Bellucci si sarebbe consumata in merito alla gestione delle somme riconosciute dal Governo nazionale per gl’interventi di somma urgenza finalizzati ad affrontare l’emergenza post alluvionale dello scorso 12 agosto. Ma vi sarebbe pure un presunto “dossier” documentale consegnato “brevi manu” dall’ex assessore al sindaco, che conterrebbe una relazione e una serie d’“accuse” – non è dato sapere se amministrative o d’altra natura – proprio nei confronti del segretario generale del Comune. E ancora, un “imbarazzo” creato dall’ex assessore al primo cittadino, proprio il giorno della sua “cacciata”, per via d’una inaspettata quanto insolita “visita” a Palazzo Garopoli. Comunque sia, altri due “movimenti” dell’instabile Giunta-Geraci vanno in archivio. Ora – per il prosieguo - si sussurrano due nomi: Carlo Plastina, presidente dell’Ordine dei commercialisti e revisori contabili del circondario di Rossano, e Francesca Parrilla, avvocatessa, già candidata e non eletta per una manciata di voti in una delle liste a sostegno del sindaco Geraci nell’estate del 2013. Plastina sembrerebbe l’uomo maggiormente accreditato per l’assessorato “finanziario”, anche se in taluni ambienti vicinissimi al sindaco si “frena” sostenendo che il nuovo assessore «potrebbe non essere affatto Plastina». Vedremo. Plastina avrebbe dalla sua una buona “sponsorizzazione” politica esterna al Comune e con capacità d’influenza, o di concertazione, sul e col sindaco Geraci. E pure Parrilla godrebbe della stessa “sponsorizzazione” per incarnare le deleghe “turistico-spettacolari”...
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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