5 ore fa:La Provincia fa causa alla Regione per recuperare 38 milioni di crediti del passato mai riscossi
8 ore fa:Musica, torna l'atteso Concorso Internazionale della Sibaritide “Città di Corigliano-Rossano”
7 ore fa:Rossanese: ti aspetta la Real Normanna. Ecco chi sono gli avversari dei bizantini
5 ore fa:Olivicoltura calabrese tra innovazione e clima: a Sybaris un convegno per il futuro del settore
4 ore fa:Cropalati a velocità massima: il Comune investe in scuola, sicurezza e turismo
8 ore fa:La cultura della legalità fa tappa anche a Morano
7 ore fa:Quella strada o si mette in sicurezza (ed è impossibile) o si chiude
6 ore fa:Co-Ro sempre più inclusiva e solidale. Ecco il progetto che prevede nuove figure e nuovi servizi
6 ore fa:Elisoccorso a Trebisacce, il Comune pronto a sostenere parte delle spese
4 ore fa:Rissa tra vicini a Corigliano-Rossano: militare 45enne arrestato dopo aggressione

«Cinquestelle, se ci siete, “battete un colpo” per la Calabria, invece delle inutili scuse»

1 minuti di lettura
«I quattro parlamentari Cinquestelle, Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela dopo le ‘’scuse’’ per dichiarato fallimento del loro operare nei confronti della Calabria , dovrebbero dimostrare che quelle ‘’scuse’’, siano quantomeno sinceri». È quanto afferma l’ex candidato al primo Consiglio comunale del nuovo Comune Corigliano-Rossano, Giovanni Antoniotti, secondo il quale la prossima, vicina, occasione potrebbe essere data loro dal dibattito parlamentare su quello che ora, con enfasi di Pd e Cinquestelle, viene chiamato "decreto ripresa". Dovrebbero, cioè, dimostrare ai propri elettori di non ritornare nelle proprie sedi, in Calabria, ancora una volta "con le pive nel sacco". «Suggerisco  loro, pertanto, che si diano da fare – sottolinea Antoniotti -  su quattro questioni che possono rientrare nel decreto suddetto, non diciamo in fase di travagliata elaborazione, ma in quella di ‘’ratifica’’ parlamentare. Si tratta, aldila’  della proposta di ‘No tax’ estesa alla Calabria che avrebbe bisogno di una sorta di legge speciale e quindi di tempi lunghi,  di: ottenere la fine del commissariamento nella sanita' ed il consolidamento del debito; avere garanzie certe sulle percentuali di riparto delle risorse del ‘’Fondo sviluppo e coesione’’ e che attualmente prevedono l'80% destinato alle regioni del Mezzogiorno e il 20% destinato alle regioni del Centro-Nord. Certezze anche sulla regola del 34% nell’ assegnazione degli stanziamenti statali ordinari in conto capitale proporzionale alla popolazione di riferimento; l'avvio operativo della Zes,(Zona economica Speciale)». «La Zes è altra cosa rispetto al "credito d'imposta" alle Pmi (un ''atto dovuto'') di cui parla la legge di bilancio: è creare zone di sviluppo industriale incentivando nuovi investimenti con regimi fiscali speciali, attraverso semplificazione burocratica e amministrativa. I vantaggi e le agevolazioni sono diretti alle imprese già esistenti, ma anche a quelle nuove che si insedieranno nell’area e che avvieranno un programma di investimenti. Quanto alla governance del Porto di Gioia Tauro, si tratta di ‘’correggere’’ il provvedimento che ha preteso di inserire dentro tale ‘’governance’’ il porto di Messina. 4) La definitiva soluzione del travagliato ampliamento dell’arteria stradale 106 . Basterebbe ottenere dal governo – conclude Antoniotti -  risposte certe, magari con appositi emendamenti al decreto suddetto perche’, forse, quelle scuse potrebbero avere un senso. Come ottenere una risposta concreta e positiva alle sollecitazioni che i parlamentari Cinquestelle del nostro territorio dicono di aver rivolto al Ministro Bonafede, sul Tribunale ‘’scippato’’ al nostro territorio. Altrimenti non resta loro che dimettersi».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.