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Cimiteri, il caso positivo di Cosenza

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di MARTINA FORCINITI Se dalle nostre parti, così come abbiamo documentato nella nostra ultima inchiesta, la gestione e gli spazi delle aree cimiteriali sono entrati ormai nel pentolone già saturo delle emergenze sulle quali comuni piccoli e grandi sono chiamati a confrontarsi ogni giorno, in molti casi (come a Rossano) senza poter più dilazionare il necessario ampliamento dei vecchi siti cimiteriali, a Cosenza l’Esecutivo guidato da Mario Occhiuto ha avviato un complessivo ammodernamento ed una riqualificazione funzionale ed architettonica degli ampi spazi esistenti, mettendo a gara la riorganizzazione di tutte quelle attività (dalla costruzione dei locali ai lumini ai servizi di manutenzione e pulizia) fino ad oggi già comunque esternalizzate. All'inizio del nostro mandato – spiega il Sindaco di Cosenza a L’Eco dello Jonio – anche il Cimitero era in una condizione vergognosa. Mancavano i loculi, la pulizia ed ogni minima manutenzione. La situazione era indecente non solo da punto di vista estetico, funzionale, economico e di fruibilità ma anche, come è noto, da un punto di vista etico e della legalità. Abbiamo subito aggredito il problema, interrompendo gli affidamenti diretti e frammentati sotto soglia preferiti in passato per eludere le norme. Quindi: gara pubblica e certificazione antimafia. Fin qui quella che Occhiuto definisce la prima fase, quella dell’emergenza. Che ha consentito di avere finalmente un Cimitero pulito, con attività manutentive efficienti e, soprattutto, con disponibilità di loculi. Adesso si passa alla fase due. Sono previsti la riqualificazione di tutti gli spazi liberi aperti, l’efficientamento dei servizi e, argomento più importante, la riduzione dei costi per gli utenti. La gara (con termine a settembre) prevede, infatti, la realizzazione nei primi sei mesi delle opere di sistemazione di tutti i percorsi, i viali e le scale, di nuova illuminazione pubblica e arredi e di opere di manutenzione straordinaria sulle strutture comuni esistenti. C’è un valore aggiunto in tutta questa attività – tiene a precisare Occhiuto: tutto è stato da noi progettato, compresi i nuovi loculi che saranno più dignitosi e offerti ad un prezzo più ridotto (e obbligato) rispetto a quello attualmente praticato. Anche il costo dei lumini diminuirà. I (39) lavoratori attualmente impiegati nei servizi saranno assorbiti dalla nuova ditta aggiudicataria con incremento delle ore lavorative e relativi compensi e con conseguente risparmio sulle casse comunali. Riusciremo a ridurre i ricavi alle ditte private aumentando la qualità degli spazi e dei servizi a favore dei cittadini con minori costi per le casse comunali e per gli utenti. Come si finanzierà l’opera? Soltanto con la vendita dei loculi e dei lumini. L'investimento, a totale carico del concessionario, è di 35 milioni 369mila euro. 3,5 milioni di euro (a carico della ditta) sono previsti per lavori che riguarderanno gli ampliamenti del cimitero cittadino (a colle Mussano), del cimitero di Sant'Ippolito e dei cimiteri di Donnici e Borgo Partenope; la manutenzione dei fabbricati già esistenti, assieme alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree esterne e interne, quella dei camminamenti, del verde e dei parcheggi di tutte le strutture. Il valore di un loculo è 1800 euro. Il fabbisogno è di 400-500 annui. L'importo totale, su una base di 25 anni di gestione, è di 57 milioni 396mila euro. I ricavi, calcolati su stime di tipo prudenziale, ammontano a 67 milioni 797mila euro. Sono previsti 11.750 nuovi loculi e quattromila da riqualificare.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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