Sistema penitenziario calabrese, Fns Cisl chiede maggior dialogo
La Segreteria Generale, Elia, ha rivolto un saluto di benvenuto alla dirigente Castellano. Ha poi ha illustrato le criticità: «carenze organiche, problemi infrastrutturali, complessità gestionali e un crescente peso delle emergenze operative»
CATANZARO – «Si è svolto questa mattina, il primo incontro a Catanzaro presso la sala del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Regione Calabria il primo incontro istituzionale con la nuova Provveditrice, Dott.ssa Lucia Castellano, finalizzato ad avviare un percorso di confronto strutturato sulle
principali questioni che interessano il personale dei due comparti operante negli Istituti penitenziari calabresi».
La Segreteria Generale FNS CISL Calabria, rappresentata da Emanuela Elia, ha rivolto un saluto di benvenuto alla dirigente esprimendo apprezzamento per l’impostazione concreta e l’apertura al dialogo manifestata sin dai primi interventi. È stata inoltre riconosciuta la particolare attenzione con cui la
Provveditrice ha richiamato le preoccupazioni e le aspettative dei lavoratori, segno di un orientamento gestionale sensibile alle dinamiche operative del territorio. Nel suo contributo, la FNS CISL Calabria ha illustrato in modo puntuale le principali criticità che gravano sugli istituti penitenziari della regione: «carenze
organiche, problemi infrastrutturali, complessità gestionali e un crescente peso delle emergenze operative. A queste si aggiunge una questione ormai strutturale e non più sostenibile: la persistente assenza di un’efficace comunicazione tra l’Amministrazione e le Organizzazioni sindacali».
«Nonostante le numerose note e sollecitazioni inviate, troppo spesso non pervengono riscontri». La Segreteria Generale ha ribadito che «tale modalità di interlocuzione - di fatto unilaterale - rappresenta un serio fattore di inefficienza amministrativa e denota una gestione poco attenta ai diritti, alle tutele e alle condizioni di lavoro del personale».
«In un territorio complesso come quello calabrese - ha sottolineato il sindacato - è indispensabile che l’Amministrazione assicuri una presenza istituzionale costante e una maggiore capacità di ascolto delle parti sociali, affinché le reali esigenze del personale possano essere affrontate con tempestività e con
interventi coerenti e mirati».
La Dott.ssa Castellano ha annunciato l’imminente convocazione delle OO.SS. per definire un calendario di incontri periodici, con l’obiettivo di instaurare un confronto stabile, trasparente e orientato alla soluzione delle criticità più urgenti. La dirigente ha manifestato la volontà di costruire una collaborazione sinergica capace di valorizzare le professionalità dei due comparti e di promuovere interventi concreti e verificabili.
La FNS CISL Calabria auspica che «questa nuova fase possa tradursi in un metodo di lavoro realmente partecipativo, fondato su dialogo, responsabilità e condivisione, elementi indispensabili per garantire condizioni di lavoro dignitose e un sistema penitenziario efficiente e rispettoso delle esigenze del
territorio e dei suoi operatori».