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Insiti, il rendering del parco urbano riaccende lo scontro politico: ma li non si doveva creare la cittadella degli uffici?

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CORIGLIANO-ROSSANO - La pubblicazione, nei giorni scorsi, del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo all'individuazione dei progetti vincenti che hanno aderito al bando nazionale per la selezione dei piani di riqualificazione delle aree dismesse e in disuso ha riportato al centro del dibattito cittadino il destino di Insiti, l’area baricentrica di Corigliano-Rossano sulla quale, per legge regionale, dovrebbe sorgere la futura cittadella degli uffici della città unica. Il Comune ha partecipato al bando candidando proprio Insiti come progetto strategico di rigenerazione e ha affidato l’elaborazione del masterplan preliminare ad Atelier(s) Alfonso Femia, una delle firme più riconosciute dell’architettura italiana contemporanea.

La vicenda ha preso una piega particolarmente rilevante quando Atelier(s) ha pubblicato sui propri canali social un primo rendering dell’intervento: una veduta aerea che mostra un grande parco urbano, costruito come una rete ecologica capace di integrare percorsi verdi, zone di socialità, uliveti destinati alla ricerca, spazi sportivi e piccole architetture inserite nella trama agricola originaria. Un pezzo di città restituito alla natura e alla fruizione pubblica, con un linguaggio progettuale raffinato e coerente con la poetica di Femia, che da anni lavora sulla relazione tra luce, paesaggio e architettura mediterranea.

La notizia, anticipata dal nostro giornale in un articolo che ha suscitato un’ondata di curiosità e di reazioni (leggi qui), ha però innescato più di una perplessità e ha immediatamente aperto anche un fronte di discussione politica. Il rendering riguarda infatti solo una porzione dell’area, circa 40mila metri quadrati, che corrispondono alla superficie attualmente disponibile e ricadente nella proprietà comunale. Si tratta di un lotto limitato, se si considera che l’intera superficie di Insiti pianificata nel disegno urbanistico complessivo misura quasi 250mila metri quadrati. È evidente, quindi, che quella proposta rappresenti solo una prima fase del progetto e che il cuore dell’area resti ancora da definire.

Ed è proprio su questo punto che il dibattito si è acceso. L’idea di un grande parco urbano piace, convince, suggerisce un cambio di passo nella visione urbanistica della città. Tuttavia, molti osservatori, e non solo politici, sottolineano come la legge regionale che ha istituito la fusione tra Rossano e Corigliano indichi in modo esplicito che a Insiti debba sorgere la cittadella degli uffici del nuovo Comune. Un’indicazione normativa che, secondo alcuni, non può essere relegata a margine o rimandata in nome di un progetto di valorizzazione naturalistica, per quanto di alta qualità architettonica.

Il Coordinamento cittadino di Forza Italia e il Movimento del Territorio, prendendo spunto proprio dal nostro articolo, hanno diffuso una nota con una lettura critica del rendering diffuso da Atelier(s). Secondo le forze di opposizione, si correrebbe il rischio di definire il futuro dell’area più strategica della città senza una discussione pubblica, senza un passaggio consiliare e senza una visione complessiva che integri la funzione istituzionale prevista dalla legge. Per Forza Italia, un parco, pur apprezzabile e utile, non può sostituire la destinazione direzionale di Insiti, né può assorbire tutto lo spazio disponibile, relegando gli uffici pubblici in una posizione marginale o secondaria.

D’altro canto, è evidente che la pubblicazione del masterplan non rappresenti un progetto esecutivo, né una scelta definitiva. Si tratta di una proposta preliminare, riferita a un lotto circoscritto e funzionale ai parametri richiesti dal bando nazionale e dal PR Calabria FESR–FSE+ 2021/2027, dal quale il Comune attende lo sblocco di circa 14 milioni di euro. Questa somma sarebbe comunque sufficiente a coprire solo gli interventi previsti nei primi 40mila metri quadrati, lasciando dunque aperta la questione dell’intera area residua.

Il nodo politico e urbanistico, quindi, non riguarda tanto la qualità del progetto di Femia — che resta indiscutibilmente elevata — quanto la necessità di comprendere quale ruolo la città intenda attribuire, nel lungo periodo, a Insiti. L’area è già segnata dalla costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide; potrebbe, in prospettiva, accogliere un eventuale nuovo Tribunale, se ripartisse il processo nazionale di riapertura; e, secondo la legge regionale, dovrebbe ospitare la cittadella amministrativa, il centro politico e istituzionale della città unica.

Per questo molti cittadini chiedono che il Comune chiarisca la visione complessiva dell’intervento: come si integrerà il parco urbano con gli uffici? Quale destinazione avranno i restanti mila metri quadrati? E, soprattutto, quale sarà la funzione madre dell’area: quella ambientale, quella istituzionale o un equilibrio tra le due?

La pubblicazione del decreto del Governo, il rendering di Atelier(s) e il dibattito politico che ne è scaturito hanno avuto comunque un effetto positivo: Insiti è tornata al centro dell’agenda pubblica. Dopo anni di contenziosi, attese, discussioni e piani rimasti nel cassetto, la città si trova davanti all’occasione concreta di immaginare — e finalmente costruire — il proprio baricentro. Perché un parco contemporaneo può essere una straordinaria opportunità, ma senza una cornice urbanistica chiara rischia di non colmare il vuoto istituzionale che la fusione aveva l’obiettivo di superare. Ora serve una visione definitiva, condivisa e dichiarata. E serve farlo presto, prima che le scelte compiute oggi precludano quelle di domani

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.