16 ore fa:Influenza, domani (finalmente) arrivano i vaccini a Bocchigliero. Domenica a Campana
15 ore fa:Orrico (M5s) chiede lumi a Occhiuto sulla chiusura del Consultorio di Cariati: «Servono risposte»
14 ore fa:Colpo di mercato della Rossanese: arriva David Bessa
1 ora fa:Stagione concertistica "Città di Corigliano-Rossano": si esibirà il Paisiello Guitar Quartet
28 minuti fa:«Smartphone vietati e IA promossa, è schizofrenia educativa». La denuncia di Teresa Pia Renzo
13 ore fa:Cassano "in marcia" contro la violenza di genere
15 ore fa:Co-Ro dice "no" alla violenza di genere: il Parco Fabiana Luzzi diventa voce delle vittime
13 ore fa:Insiti, sui social "spunta" un progetto con una grande firma: Femia firma (anche) il parco urbano
14 ore fa:La Calabria vola alle finali europee del Tour Music Fest 2025 con sette artisti: ecco i nomi
16 ore fa:Sistema penitenziario calabrese, Fns Cisl chiede maggior dialogo

Anche al Giannettasio impiantato il pacemaker più piccolo al mondo: dura 20 anni

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo l'intervento record registrato a Castrovillari lo scorso anno (leggi qui), oggi si può esultare anche nell'ospedale Giannettasio di Corigliano-Rossano.

Nessun catetere, nessuna tasca in cui alloggiarlo, pesa pochissimi grammi, è più piccolo di una batteria ministilo. Si tratta del pacemaker più piccolo al mondo ed è stato impiantato ad un paziente nella Cardiologia del Giannettasio di Rossano. Il paziente non aveva altro accesso venoso e l’applicazione di questo pacemaker ha permesso al cuore di continuare a battere. Ad eseguire con successo questo eccezionale intervento è stata la dottoressa Silvana De Bonis e la sua equipe.

«Il pacemaker senza fili - spiega De Bonis - inserito all’interno di un tubicino flessibile, viene fatto avanzare attraverso la vena femorale fino a raggiungere la cavità cardiaca dove, una volta correttamente posizionato, viene “avvitato” nel muscolo cardiaco e programmato per consentire al cuore di battere regolarmente. Questo nuovo dispositivo, è dotato di una batteria che dura circa 20 anni».

«Il pacemaker senza fili è stato concepito per ridurre le  problematiche legate al pacemaker tradizionale come infezione dei fili e della tasca di alloggiamento del dispositivo, ma anche per superare, come nel nostro caso, eventuali limiti all’accesso venoso. Grazie alle sue dimensioni ridotte, cioè circa 10 volte più piccolo di un pacemaker standard, il dispositivo può essere posizionato direttamente all’interno del ventricolo destro del cuore con una procedura mini-invasiva».

«L’introduzione anche nel nostro Ospedale della tecnologia di pacemaker senza fili leadless – dichiara il primario della Cardiologia dell’ospedale di Rossano, De Bonis, rafforza la spinta innovativa della nostra ASP, diretta dal dr Antonello Graziano, ed anche il lavoro di squadra del nostro Ospedale, diretto dalla dottoressa Maria Pompea Bernardi. La spinta propulsiva della nostra Amministrazione, l’impiego di tecnologie innovative e la continua formazione del personale consentiranno di trattare i nostri pazienti cardiopatici con quanto di meglio esiste allo stato dell’arte» conclude.
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.