Per Borromeo (Aquile) esiste uno «stretto collegamento fra Baker Hughes e l'impianto eolico Off Shore»
«La multinazionale americana BH ha stilato un importante accordo con la società Marine Power System. Al centro di questa collaborazione c'è l'integrazione della rivoluzionaria soluzione di piattaforma eolica offshore “PelaFlex” della stessa MPS»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Nel gennaio 2024 la multinazionale americana Baker Hughes, che dovrebbe insediarsi nel Porto di Corigliano con una importante industria di verniciatura ed assemblaggio, ha stilato un importante accordo con la società Marine Power System, (MPS), all’avanguardia per le turbine eoliche. Al centro di questa collaborazione c'è l'integrazione della rivoluzionaria soluzione di piattaforma eolica offshore “PelaFlex” della stessa MPS».
Lo scrive in una nota stampa, Ernesto Borromeo, dell'Associazione Le Aquile di Corigliano, che così continua: «Questa stretta collaborazione per la manutenzione e l’assistenza tecnica alle torri eoliche Off Shore da parte della società Baker Hughes dimostra senza ombra di dubbio che le due realtà che dovrebbero sorgere nel nostro porto e nel nostro mare, sono strettamente connesse. L’aggressione al nostro mare e al nostro territorio da parte di multinazionali che speculano e devastano nel nome della transizione energetica, ha risvegliato di recente l’opinione pubblica; già da Novembre 2023 l’associazione Controvento di Soverato ha coalizzato oltre 50 sindaci della provincia di Catanzaro i quali si sono fermamente opposti a questa colonizzazione straniera senza precedenti».
«Domenica 29 settembre si è svolta a Schiavonea, sotto la statua della “Madonnina” la manifestazione contro le torri eoliche Off Shore, e contro l’insediamento industriale nel Porto di Corigliano, con la partecipazione di sette associazioni di volontariato, del vicesindaco di Acri e del vicesindaco di Corigliano, Giovanni Pistoia e del coordinamento “Giù le Mani dal porto di Corigliano”. In contemporanea con altre località della costa jonica calabrese da Corigliano fino a Guardavalle (Reggio Calabria) le manifestazioni pacifiche hanno ottenuto un grande successo».
«Il vicesindaco Pistoia ha espresso la sua vicinanza e quella dell’amministrazione comunale a questa importante iniziativa che mira a salvare il Porto e il nostro mare da un disastro ecologico senza precedenti; gli ecomostri alti oltre 250 metri (il doppio delle ciminiere della centrale ENEL di Rossano), saranno visibili da tutta la costa calabrese e rappresentano una eredità pesantissima per la prossima generazione, in quanto rimarranno per sempre in mezzo al mare, essendo composte da materiali (le terre rare) non smaltibili e non compostabili. Seguiranno altre manifestazioni lungo la costa jonica calabrese per la difesa dell’ambiente e degli ecosistemi marini, e terrestri, già messi a dura prova dai cambiamenti climatici» conclude.