Degrado in via Cattolica: residenti esasperati da topi e blatte | VIDEO
Cittadini esasperati chiedono interventi rapidi e concreti da parte dell'Amministrazione comunale. L'assessore all'Ambiente Madeo sembra aver sottovalutato il problema

CORIGLIANO-ROSSANO - Siamo in via Cattolica, dove la quotidianità si è trasformata in un incubo per molti residenti. A parlare è la signora Bombina, una vivace residente di quasi novant’anni, che racconta con amarezza la sua lotta quotidiana contro topi, blatte e sporcizia: «Uscire di casa è diventato un problema. Buche, insetti, sporcizia… è impossibile vivere così. L’altro giorno mi sono trovata faccia a faccia con un topo di grandi dimensioni. È stata una sensazione orribile, difficile da descrivere. Fortunatamente, alcuni vicini sono intervenuti tempestivamente e sono riusciti ad abbatterlo: stava per entrare in casa mia».
Ma la frustrazione della signora Bombina non si limita a quell'episodio: «Pretendiamo rispetto e decoro. Abbiamo fatto numerose segnalazioni, paghiamo regolarmente le tasse e vogliamo solo vivere in condizioni dignitose. Non chiediamo altro».
Anche la signora Debora, di via Marsala, conferma il disagio diffuso nella zona. Ogni giorno è costretta a spargere disinfettanti sul marciapiede e all'interno della propria abitazione, nel tentativo di tenere lontani topi, blatte e formiche: «Qui è una battaglia continua. Ci sentiamo cittadini di serie B, completamente abbandonati. Altro che turismo: ormai uscire di casa è un problema. Ogni giorno dobbiamo usare insetticidi dentro e fuori le abitazioni. Non c’è altro da aggiungere: spero che il nostro sfogo arrivi a chi di dovere, a chi ha il compito di garantire condizioni igienico-sanitarie decorose».
Un’altra residente, davvero esasperata, racconta un episodio ancora più inquietante: «Dopo le undici di sera non posso più uscire di casa. Due interi marciapiedi sono completamente invasi dalle blatte. Camminare è impossibile, sembra un’invasione. E non possiamo nemmeno usare liberamente le medicine insetticide, perché sono dannose per la salute: sarebbe come scegliere tra il rischio di ammalarci e quello di convivere con questa invasione».
La situazione è ormai fuori controllo. I residenti del borgo di Schiavonea lanciano, così, un appello accorato: chiedono solo il diritto di vivere in un ambiente sano, pulito, sicuro. Le segnalazioni sono state fatte, i tributi vengono regolarmente pagati, ma le risposte – denunciano – continuano a mancare.
In via Cattolica, così come in via Marsala ed in altre arterie limitrofe vivere sta diventando un atto di resistenza quotidiana.
In questo contesto, ovviamente, si attendono risposte dall'Amministrazione Comunale e particolarmente dall'Ufficio ambiente che dovrebbe essere il presidio primo e primario per limitare questi eventi. E non è esente da colpe nemmeno l’assessore all’Ambiente, Francesco Madeo, cui spetta la responsabilità di garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate in tutta la città. Nonostante le segnalazioni puntuali e ripetute da parte dei cittadini, la situazione in via Cattolica e nelle strade adiacenti continua a peggiorare. La presenza costante di topi, blatte e sporcizia indica un’inaccettabile inerzia istituzionale. Il compito di un assessore non si esaurisce nell’assegnazione formale di una delega, ma richiede azioni concrete e tempestive, che in questo caso — come si evince chiaramente — sono del tutto insufficienti. - di Matteo Monte