Emorragia d'acqua nella Sila Greca: nessuno fa nulla (da decenni) per risolvere la crisi idrica
Migliaia di utenze ogni giorno lasciate all'asciutto a causa dei continui guasti che si verificano su una condotta vecchia 70 anni. Il PNRR poteva aiutare a superare questo gap ma l'adduttrice Trionto rimane la pecora nera della Sorical

CORIGLIANO-ROSSANO – L’adduttrice Trionto fa acqua da tutte le parti e nessuno, da decenni, muove un dito per risolvere un problema che di fatto compromette la risorsa idrica calabrese e che, fra qualche anno, considerata la siccità incalzante, rischia di lasciare le utenze calabresi senza più una goccia d’acqua. Non manca nella Sila Greca. Forse ce n’è pure troppa – per quanto confermano i dati di Sorical Spa, la società che gestisce le risorse idriche per conto della Regione – il problema è che buona parte di quest’acqua, forse la maggior parte, si perde tra le centinaia di falle che ogni giorno si creano lungo l’adduttrice Trionto con disagi che ormai sempre con più frequenza interessano interi comuni a Sud della Sibaritide, Corigliano-Rossano compresa.
La soluzione? Andrebbe programmato un piano di risanamento generale della rete idrica. Ma non lo si fa. Un’apposita misura del PNRR era stata studiata proprio per sopravvenire a questa esigenza ma, a quanto pare, alle latitudini della bassa Sibaritide si preferisce più spendere soldi in costose manutenzioni e non attingere a queste risorse. Sempre da quanto si apprende dal portale di Sorical, negli ultimi anni sono stati investiti circa 256 milioni di euro per nuove infrastrutture e per rigenerare quelle vecchie ma il problema Trionto rimane inalterato da 70 anni; da quando, la Cassa del Mezzogiorno (benedetta CasMez!) realizzò anche l’acquedotto del Trionto, le adduttrici e le sub adduttrici che ancora resistono ma sono logorate dal tempo.
L’acqua che arriva (quando arriva) nelle case di Corigliano-Rossano e dei comuni dell’hinterland della Sila Greca “viaggia” in tubi catramati in cemento degli anni ’50. Oggi però il problema – che nessuno vuole risolvere – è esploso totalmente perché si è praticamente arrivati al collasso. Da inizio dell’anno ad oggi lungo l’addutrice Trionto si contano (dati raccolti dalle comunicazioni dei Comuni) quasi il doppio degli interventi che erano stati effettuati sulla stessa linea idrica nell’intero 2023 che è stato l’anno nero per la carenza idrica in questa particolare area proprio per le continue falle e rotture delle tubazioni.
Insomma, una situazione al limite dell’assurdo che costringe i comuni (esattori della tassa idrica ma non direttamente responsabili dell’infrastruttura) a fare i salti mortali ogni qual volta manca l’acqua e a prendersi le giuste, doverose e sacrosante lamentele degli utenti; dall’altro, invece, la Sorical ad intervenire in somma urgenza per riparare i guasti che si verificano di qua e di là… Riparazioni che non sono affatto indolore per le tasche dei contribuenti.