6 minuti fa:La Calabria del nord-est svuotata: un’intera città cancellata in cinque anni
16 ore fa:Straface su Casa Calabria 100: «Passo concreto per la rinascita dei borghi dell'entroterra»
18 ore fa:Unical, inaugurata la nuova aula studio aperta fino a mezzanotte e nei weekend
17 ore fa:Statale 106, ora servono i soldi (veri) per cambiare la geografia della Calabria
1 ora fa:Morano: prosegue con successo il progetto della "Scuola di Restauro e valorizzazione dei beni culturali"
15 ore fa:L'appello di Baldino (M5s) agli elettori: «Non votate per amicizia. Questa volta, votate per voi. Non votate più per loro»
17 ore fa:Greco (Italia Viva): «La nostra coalizione punta a un risultato in doppia cifra»
4 ore fa:«La Calabria merita di più»: il Circolo PD di Corigliano-Rossano sostiene Tridico presidente
16 ore fa:«Non mi sono mai risparmiata per il bene comune e oggi non potevo voltarmi dall'altra parte»
36 minuti fa:Balneari in crisi, Graziano (CR) propone sgravi fiscali per gli stabilimenti

Solidarietà dell'Amministrazione di Co-Ro ai tirocinanti Tis in agitazione

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - La posizione dell'amministrazione comunale sulla questione Tis è di sostegno e solidarietà nei confronti dei lavoratori coinvolti a favore del riconoscimento di una dignità lavorativa piena. Sono oltre 4mila i lavoratori che quotidianamente contribuiscono al funzionamento della macchina amministrativa nei Comuni, nelle Asp, nelle Province, nelle scuole, ed intantissimi enti pubblici e privati.

«Per la vertenza dei tirocinanti calabresi i prossimi giorni saranno determinanti - si legge nella nota. La proroga dei tirocini è sempre minacciata da ostacoli normativi, economici e politici, oltre a una mancanza di riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dai tirocinanti, i quali sono ormai parte integrante delle attività degli enti ospitanti da diversi anni».

«Da ieri i cosiddetti TIS sono in agitazione. Con le sigle, spesso, ci dimentichiamo che si tratta di persone, uomini e donne che da tempo lavorano nei Comuni con rapporti di tirocinio, senza un contratto vero e proprio, senza un ruolo riconosciuto, senza previdenza sociale - dichiara il sindaco Flavio Stasi - Una delle tante forme di precariato con le quali, soprattutto al Sud, si sono tenute per anni le persone appese ad un filo, come accaduto per gli LSU-LPU. Perché? Più quel filo è sottile, meno le persone sono libere, e le persone libere non piacciono a tutti. Non a caso il nostro comune credo sia stato il primo a stabilizzare, portare full-time e riconoscere le competenze degli ex Lsu-Lpu con la riqualificazione di queste settimane».

«Nei mesi scorsi sembrava essersi aperta in Parlamento una breccia anche per i TIS, 4000 in Calabria, con comunicati trionfanti - conclude il primo cittadino - Ad oggi però, mentre si discute il Decreto Milleproroghe, quella breccia sembra richiudersi e loro, i tirocinanti, sono in civile agitazione. Una agitazione che sosteniamo, per tanti motivi, ma soprattutto perché noi preferiamo le persone libere».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.