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Baker Hughes al porto di Corigliano-Rossano, pronta la Conferenza dei servizi

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CORIGLIANO-ROSSANO – Sulla prospettiva di sviluppo che si è aperta per il porto di Corigliano-Rossano c’è un obiettivo: velocizzare, quanto più possibile, le trafile burocratiche. Massima condivisione del piano industriale, attenta valutazione e decisione concreta in tempi europei (in «tempi reali»). Questa, almeno, l’intenzione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio che in queste ore sta inoltrando a tutti gli Enti pubblici interessati (comune di Corigliano-Rossano in primis) il progetto presentato da Baker Hughes per essere valutato e poi discusso in seno alla prossima Conferenza dei Servizi. Che sarà convocata nel giro di pochissimo tempo.

Non si conosce il timing di questa procedura ma, come dicevamo, da parte dell’Autorità portuale c’è tutta la volontà di dare una risposta alla multinazionale statunitense che dovrà investire quasi 60 milioni di euro per questo nuovo insediamento dal valore occupazionale di 200 unità e che, ovviamente, ha necessità di riscontri.  

A chiarire le circostanze è stato lo stesso presidente dell’Autorità di sistema, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, raggiunto telefonicamente.  «In queste ore – ha detto il massimo dirigente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro – stiamo protocollando il progetto in tutte le sedi istituzionali coinvolte. Questo – precisa – ci consentirà di avviare nei tempi più rapidi possibili la Conferenza dei Servizi perché vogliamo fare le cose in tempi reali». Una conferenza dei servizi, preannuncia Agostinelli, che «non sarà molto complessa».

Il presidente, infatti, rivela che nella pancia dell’iter c’è già il parere del Provveditorato regionale alle Opere marittime: «C’è stata – ha detto - una interlocuzione precedente (sintomatico che si sta parlando di un investimento vero e che la BH ha tutto l’interesse e la volontà di portarlo a compimento, ndr)». Non solo. «Abbiamo avuto la lungimiranza – aggiunge - e ci siamo fatti carico noi di mettere in contatto Baker Hughes anche con il responsabile del Provveditorato interregionale per le Opere marittime che ha già esaminato i progetti e quindi noi contiamo che ci dia un responso tecnico molto importante e favorevole su questo progetto».

Insomma, nei limiti della velocità delle pubbliche amministrazioni, l’iter progettuale sta andando avanti in modo molto veloce e ora «speriamo – dice sempre Agostinelli - di poter istruire questa conferenza dei servizi nella maniera più proficua».

E sarà proprio la Conferenza dei Servizi, così come lo è per tutte le grandi opere, a restituire il feedback ufficiale da parte del territorio che in quella circostanza si esprimerà a favore o contro all’investimenti di Baker Hughes. «Certo – tiene a precisare ancora Agostinelli - mi auguro che nella valutazione del progetto si tengano in considerazione due cose: la prima, l’impegno della compagnia e quindi il fatto che si tratta di un’impresa modernissima, che ha già avviato da tempo il processo di transizione ecologica; la seconda, la nuova funzione che avrà il porto, più moderna, che svilupperà un traffico marittimo vero e proprio, sia in ingresso che in uscita dal porto». E già questo, ancor più dei 200 posti di lavoro che si creeranno, basterebbe per giustificare un progetto che, di fatto, darà finalmente un senso ad una grande darsena ad oggi sotto utilizzata. «Fermo restando – aggiunge il presidente dell’Autorità portuale – che per noi la marineria peschereccia rimane un asset importante per lo scalo. Tant’è che – annuncia - abbiamo i fondi per la riqualificazione della banchina pescatori a compensazione dello spostamento necessario di qualche unità che avverrà con l’insediamento industriale».

Inoltre, c’è da tenere in considerazione anche il progetto per la banchina crocieristica, che verrà realizzata oltre alla riqualificazione della stazione marittima che attraverso l’affidamento ad una società privata vedrà la prossima messa in esercizio delle officine di alaggio e varo e la realizzazione anche di alcuni posti barca per il diportismo.

«Io sono sereno e tranquillo – conclude Agostinelli - perché le istituzioni e le associazioni di categoria hanno ben compreso il valore dell’investimento di Baker Hughes, ora spero che questo progetto passi anche nella collettività e nell’opinione pubblica come un’ottima opportunità per rilanciare l’economia del territorio».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.