Bocchigliero, "La Svolta" si schiera con i Tis: «Serve coraggio»
Il gruppo di opposizione incalza il sindaco: «Si assuma immediatamente le responsabilità politiche e amministrative, firmando l'accordo per l'assunzione di questi lavoratori»

BOCCHIGLIERO - Mancano poche ore alla scadenza della piattaforma regionale: entro il 16 giugno 2025 i Comuni dovranno aderire alla manifestazione d’interesse che giunge dalla cittadella regionale per le sorti future dei tirocinanti di inclusione sociale.
«I Tirocinanti di Inclusione Sociale, sono fondamentali per Bocchigliero perché, oltre a colmare le gravi carenze di personale del nostro ente comunale, rappresentano anche gli ultimi nuclei familiari rimasti in paese - afferma il capogruppo di Opposizione in Consiglio Comunale, Domenico Aggazio - e Bocchigliero non può più permettersi che queste persone, già formate da anni, restino in balia dell'incertezza di un futuro e, di conseguenza, abbandonino il paese per cercare lavoro altrove. Il tempo delle attese è finito, ora serve coraggio, responsabilità e visione».
Con queste parole, il capogruppo, i consiglieri di Opposizione e l’intero gruppo politico de La Svolta invitano il sindaco di Bocchigliero ad assumersi immediatamente le responsabilità politiche ed amministrative firmando l'accordo per l'assunzione di questi lavoratori.
«Ogni giorno che passa nell’incertezza del futuro di Bocchigliero, alimenta la disperazione di 30 unità lavorative e delle loro famiglie che rappresentano l’ultima possibilità per invertire la rotta dell’oblio» si legge nella nota stampa diffusa dal gruppo.
La determinazione di questa Opposizione Comunale nasce dalla volontà dei sindaci dei comuni vicini, pronti a firmare l’accordo per garantire continuità occupazionale ai TIS. «Restare immobili e non cogliere quest’opportunità significa tradire le aspettative della comunità che chiede lavoro, dignità e futuro ad un sindaco rieletto solo un anno fa e che pare rimasto ancora alla tornata elettorale, anziché attivarsi per risolvere i problemi del paese» aggiunge Aggazio.
Il gruppo de La Svolta si dichiara a fianco di questi lavoratori, vigilando affinché non venga sprecato un solo posto di lavoro. «È il momento di agire, il paese non può reggere un'altra migrazione che decreterebbe la morte inesorabile ed il silenzio (assenso) tombale di un’Amministrazione Comunale priva di idee e spirito di collaborazione che non ha mai voluto accettare una nostra proposta. I cittadini pretendono (e noi con loro) un’atto di responsabilità, che non è soltanto un sì alla proposta regionale, ma impegno serio per le Politiche del Lavoro di Bocchigliero».
«Altra opportunità lavorativa persa, è stata la creazione della Comunità Energetica, proposta e discussa in Consiglio Comunale dall’Opposizione ma mai accettata dal sindaco. Adesso la Comunità energetica di Bocchigliero, grazie alla spinta propulsiva dei cittadini è realtà e il Comune di Bocchigliero (forse a dispetto o interessato ad altro) è rimasto a guardare. Se anche questa volta il sindaco anziché agire per il bene della comunità, intende subire passivamente gli eventi, significa che non ha capacità amministrativa e dimettersi è la decisione più sensata e rispettosa verso un popolo che da troppi anni reclama il sacrosanto diritto al lavoro, lo stesso popolo che stanco dell’abbandono istituzionale, sta insorgendo con la formazione di comitati cittadini. Il sindaco una domanda non se la fa?».
«Io ed il mio gruppo, con un pool di esperti e di tecnici, siamo pronti a farci carico di tutte le responsabilità per mantenere in vita Bocchigliero» conclude così il consigliere comunale Aggazio che ha già richiesto anche un Consiglio Comunale Straordinario su questo tema e quello della Scuola che, assieme alla Sanità, sono i pilastri essenziali per il martoriato entroterra silano che non vuole mollare.