1 ora fa:A Natale mettiamo la Sibaritide e il Pollino in tavola e sotto l'albero
2 ore fa:Estorisione a concessionaria, assolto pluripregiudicato perché il fatto non sussiste
15 ore fa:Strage di Thurio, a Catanzaro l’ultimo saluto alla capotreno Maria Pansini,
16 ore fa: Concluso a Cassano Jonio il raduno nazionale delle Città del Sollievo
17 ore fa:Partito Democratico, tutto gira attorno a Stasi… nella buona e nella cattiva sorte
2 ore fa:Fiamme a Schiavonea, a fuoco l'appartamento di alcuni extracomunitari in via Nizza
45 minuti fa:Luigi Minnicelli, il carbonaro rossanese votato alla ricerca della libertà
2 ore fa:Furia al Pronto soccorso, tossicodipendente entra e sfascia tutto: 4 feriti
15 minuti fa:Dicembre col caldo... ma sarà solo una fase temporanea
1 ora fa:La Rai celebra la magnificenza di Sibari: la colonia che fece concorrenza ad Atene

Vendemmia 2023, la sentenza di Coldiretti: «Non sarà un'annata che rimarrà nella storia»

1 minuti di lettura

COSENZA - Quali sono le  previsioni vendemmiali in Calabria? La situazione tracciata da Coldiretti Calabria, dopo un'annata caratterizzata dal clima, da difficoltà legate allo sviluppo di malattie fungine e problematiche fitosanitarie (peronospora) e, purtroppo da "una vendemmia" anticipata da parte dei cinghiali, non è assolutamente rosea.

Il semaforo verde per la vendemmia dovrebbe avvenire con 10-15 giorni di ritardo rispetto alle consuete date, a seconda delle cultivar più precoci o tardive. Il  Report analitico della Calabria, per dati quanti/qualitativi, che Coldiretti traccia seppur in estrema sintesi è il seguente: la cacciata dei germogli è stata mediamente buona, cosi come la fioritura. Dall'osservazione in campo l'allegagione e l'invaiatura sono state mediocri. 

L'incidenza delle  malattie del vigneto rispetto alla media stagionale ha registrato, a seconda delle zone produttive, un 40-70% di perenospera e 30/50% di oidio. Nell'ultima decade di Luglio a causa delle temperature elevate con punte di 48°C si sono verificate scottature sia sulle foglie che sulle uve.

A fronte di tutto questo si registra  una perdita produttiva tra il 60/70% in pianura ed il 40/50% in collina. La qualità è mediocre in pianura in modo particolare nelle aziende in regime biologico. Insomma – annota Coldiretti – non sarà un'annata vitivinicola che entrerà nella storia! Certamente – prosegue il commento - è stata un'annata che viene definita da più voci come "difficile", anche se i vignaioli l'hanno affrontata con professionalità ed efficacia.

«Abbiamo però – dichiara Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – vignaioli e cantine all'altezza della situazione che operano al fianco di tecnici preparati, in grado cioè di cogliere le sempre nuove esigenze del vigneto, determinate anche dai cambiamenti climatici». La produzione calabrese ha il suo potenziale sui vitigni autoctoni a dimostrazione del ricco patrimonio di biodiversità, 19 tra Doc e Igt, una produzione del 75% di vini rossi e rosati (segmento in crescita) e il 25% di bianchi.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.