Co-Ro Winter Fest tutto dedicato a identità e tradizioni: perché no?!
La programmazione estiva vince e convince. Perché non provare a bissare il successo anche d’inverno puntando sulle tipicità enogastronomiche e sui centri storici?

CORIGLIANO- ROSSANO- Coro Winter Fest: why not?! La programmazione estiva ha funzionato. L’amministrazione ha presentato un cartellone di tutto rispetto e la cittadinanza ha risposto presente. Così presente che, è vero, c’è stato qualche problema logistico tra eccessiva attesa per le navette e qualche macchina di troppo nel centro storico - blindato per la festa - che comunque è riuscita ad entrare pur non essendo residente. Ma Corigliano Rossano ha dimostrato di esserci e di saper apprezzare un’offerta ampia che ha saputo incontrare i gusti di tutte le età. Hanno funzionato Stash e i The Kolors, ha emozionato Daniele Silvestri, hanno dato spettacolo i Boomdabash mentre gli artisti di strada, tra favole e bolle di sapone, hanno stimolato la fantasia dei bambini e hanno riportato gli adulti nel mondo dei più piccoli. E poi degustazioni, mostre ed eventi culturali.
Insomma, diamo a Cesare quel che è di Cesare. E allora, a questo punto, perché non provare a restituire alla comunità, vista la partecipazione, una città viva anche nel periodo invernale senza condensare tutto tra Natale e la Befana? Come si suol dire… senza sparare tutte le cartucce, nel caso invernale ben poche, nel giro di sole due settimane?
Sulla scia del Coro Summer Fest, ancora in corso e che prevede eventi anche a settembre, si potrebbe immaginare una versione invernale che possa scaldare i motori partendo da qualche sagra che sappia rendere giustizia ai nostri tipici sapori di autunno, dalle castagne ai funghi, per inserire appuntamenti di arte e spettacolo che ci conducano per mano ad un Capodanno col botto (almeno questi sono gli auspici) e che possano arricchire anche il mese di gennaio senza avere fretta di calare il sipario il giorno stesso dell’Epifania. Ma soprattutto eventi enogastronomici che, sulla scia del riuscitissimo Festival del Gambero Rosso a Schiavonea, sappiano esaltare l’identità e ridare vita ai centri storici.
Non è facile, sicuramente è dispendioso. Ma ci piace pensare che, come recita una dei proverbi più famosi, dove abbiamo fatto l’estate facciamo anche l’inverno. Certo, a livello di presenze è difficile pensare di bissare quelle estive. A prescindere da dove le persone abbiano scelto di alloggiare e di quanto e come abbiamo deciso di consumare. Di sicuro anche il turismo di ritorno in inverno è più debole, ma perché non provare ad invertire la rotta garantendo intanto, a chi ci abita ma anche a chi vive nei comuni limitrofi, un ventaglio di proposte da vivere anche in inverno?
Allora si, utilizzando le stesse parole del primo cittadino, questa non è Ibiza. Ma diventerebbe storia.