Riparte la grande vertenza civica e popolare per una sanità calabrese vicina ai calabresi
Da Oppido Mamertina a Bocchigliero ogni domenica cittadini in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Ora si attende un passo concreto nell’organizzazione e attuazione di politiche sanitarie. Presenti anche i comitati dello jonio
OPPIDO MAMERTINA - Un’occasione di conoscenza e confronto tra realtà civiche provenienti dai territori più disparati, ma unite nella lotta per il diritto alla buona sanità in Calabria. Riparte da Oppido Mamertina l’opera di sensibilizzazione che migliaia di cittadini stanno mettendo in campo sul tema della salute. Il popoloso centro aspromontano si prepara ad accogliere l’evento “La domenica dei Comitati” con entusiasmo e fiducia. Il 14 maggio, alle ore 18.00 sul piazzale antistante l’Ospedale “Maria Pia di Savoia”, attivisti e cittadini dell’intera regione si ritroveranno insieme per chiedere un cambio di passo concreto nell’organizzazione e attuazione di politiche sanitarie «davvero a misura della persona e pensate per rispondere alle esigenze delle comunità».
Un tentativo reale e virtuoso di fare rete tra comitati, associazioni, movimenti, al fine di rafforzare il fronte dell’impegno civile nato spontaneamente per dare voce alle istanze dei territori. Su proposta e invito del Comitato Spontaneo “19 febbraio” di Oppido Mamertina, da oltre ottanta giorni impegnato in presidio permanente a difesa del locale nosocomio, decine di realtà calabresi si incontreranno ai piedi dell’Aspromonte per rilanciare una sfida che riguarda tutti. «Spesso risulta difficile trovarsi, riconoscersi e iniziare a condividere un percorso inizialmente caratterizzato solo da fatica e forse, solo in un secondo momento, da risultati concreti – questo il messaggio degli organizzatori alla vigilia dell’evento».
«Noi vogliamo tessere questa rete coinvolgendo tutti i portatori di interessi che lottano per difendere il diritto alla salute dei cittadini calabresi. Sarà un’occasione per conoscersi, ma soprattutto per discutere delle possibili proposte condivise. Riportiamo l’uomo e il “malato” al centro parlando di sanità territoriale». All’appuntamento sono tutti invitati: perché la lotta riguarda ciascuno di noi e parla del futuro di questa terra. Tutti, nessuno escluso, oltre steccati ideologici e politici. «Stiamo pensando di proporre la redazione di un documento condiviso che sia in grado di sintetizzare le idee di sanità che provengono dal basso, dalle comunità, anche in vista delle importanti scelte che dovranno essere prese per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale – hanno annunciato gli organizzatori dell’evento -. La sensazione di molti è che dalle prossime decisioni dipenda gran parte del futuro della nostra sanità, ma anche la vita di interi territori destinati a sicura morte per desertificazione economica, sociale e dei servizi essenziali».
Tutti i Comitati firmatari: Il Comitato 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mam; Comitato Spontaneo a tutela della Salute – Polistena; ProSalus Palmi; Comitato Pro Casa della Salute – Scilla; DifendiAmo l’ospedale di Locri; Comitato per l’apertura della Casa della Salute di Siderno; Associazione Difesa diritti del territorio – Nicotera; Movimento 14 luglio – Nicotera; Cittadinanza attiva – Vibo Valentia; Comitato Calabria Sociale – Tropea; Comitato San Bruno – Serra San Bruno; Serra al centro – Serra San Bruno; Coordinamento sanità 19 Marzo - Lamezia Terme; Comitato pro ospedale del Reventino - Soveria Mannelli; Comitato cittadino diritto alla salute di Bocchigliero; Comunità competente; Associazione culturale Mediterranea; Jennifer Chimenti Piščanec - San Marco Argentano; Comitati uniti per la riapertura dell'ospedale di Cariati.