Crollo Sila-Mare, Salvini manda gli uomini del Mit a Longobucco per la ricostruzione
Stamane il Ministro ha incontrato a Roma i sindaci di Crosia e Longobucco: «Priorità a inchiesta Procura». Subito dopo ricostruzione e messa in sicurezza del tratto crollato e manutenzione straordinaria sulla Statale 531
ROMA - Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, assume un impegno forte sulla ricostruzione della Sila-Mare ed in prospettiva anche sulla realizzazione del nuovo tratto di collegamento con la Statale 106. A riguardo, proprio stamattina il Vicepremier ha rassicurato i sindaci di Crosia, Antonio Russo, e Longobucco, Giuovanni Pirillo, incontrandoli nella sede del Dicastero a Porta Pia nella Capitale, insieme al deputato e componente della Commissione Trasporti, Domenico Furgiuele, e al commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno.
Prima di tutto, però, bisognerà attendere che la Procura di Castrovillari finisca il suo lavoro di indagine per risalire alle cause e alle eventuali responsabilità che hanno causato il crollo del viadotto della Sila-Mare lo scorso 3 maggio. Nell'attesa, per arrivare pronti, affinché non passi troppo tempo per restituire alle comunità della Sila Greca una viabilità sicura, Salvini ha chiesto agli uomini del Mit e quindi all'Anas di accelerare gli atti propedeutici così da avere un'idea di massima su quanti soldi necessiteranno per la ricostruzione.
«Alla presenza in videocollegamento dell’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, e di tecnici del Mit - si legge nella nota diramata dal Ministero dei Trasporti - abbiamo fatto il punto della situazione dopo il crollo del ponte. Anas manderà un proprio delegato direttamente da Roma alla Calabria per velocizzare gli approfondimenti».
Dicevamo, però, che prima di tutto sarà necessario consentire alla Procura di Castrovillari di chiudere l'inchiesta aperta dopo il crollo. «Nel frattempo il Ministro ha assunto l'impegno - si legge invece in un post social del sindaco leghista di Crosia, Antonio Russo - a reperire i fondi per la ricostruzione del tratto crollato e, in prospettiva più ampia, a completare il tracciato fino alla Statale 106. Già lunedì Anas farà un sopralluogo tecnico per quantizzare la spesa necessaria alla ricostruzione della strada».
Non solo, c'è un'altra carta importante che è riuscita a giocarsi il sindaco di Crosia, in linea con la visione politica del capo del Mit, nell'incontro di stamani: quella della riqualificazione e messa in sicurezza della Statale 531. La Strada che collega Mirto a Caloveto-Cropalati e che, ad oggi, rappresenta la via di sfogo della Sila-Mare e di tutta la viabilità interna della Valle del Trionto sarà inserita in un piano di manutenzione straordinaria volta a migliorare la viabilità lungo quella carreggiata. Ciò in attesa che si realizzi l'ultimo tratto della SS177 dir che dovrebbe in futuro collegare la strada dal ponte di Caloveto-Cropalati fino alla Statale 106.