Valorizzazione Parco Archeologico di Sibari e Parco di Broglio: Trebisacce aderisce all'accordo
Il sindaco Aurelio:« Un nuovo corso impresso per questo duplice giacimento distintivo della Calabria dal direttore Filippo Demma al quale anche in questa occasione ribadiamo complimenti e continuo incoraggiamento»
TREBISACCE - Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Trebisacce ha approvato all’unanimità l’adesione all'accordo di valorizzazione del Parco Archeologico di Sibari e dei beni culturali presenti nel territorio della Sibaritide.
«Una nuova Primavera culturale e manageriale - afferma il sindaco Alex Aurelio - da qualche anno soffia sulle potenzialità per troppo tempo inespresse della storia e dell’identità della Sibaritide. Mi riferisco, con ogni evidenza, al Parco ed al Museo Archeologico della Sibaritide ed al nuovo corso impresso per questo duplice giacimento distintivo della Calabria dal direttore Filippo Demma al quale anche in questa occasione ribadiamo complimenti e continuo incoraggiamento. Visione territoriale, apertura al territorio, dialogo con gli enti locali, massima fruibilità dei patrimoni ereditati e marketing territoriale. Su questa direzione finalmente strategica Trebisacce sarà al fianco del rilancio culturale, turistico ed economico dell’Impero di Sybaris e di tutto la ricchezza archeologica dei nostri territori, a partire dallo scrigno tutto ancora da far esplodere del millenario sito Broglio nel nostro comune».
«Obiettivo dell’accordo – ha aggiunto la consigliera comunale delegata alla cultura Antonia Roseti, che ha relazionato sul punto – è quello di valorizzare e tutelare i beni culturali presenti nel territorio della Sibaritide adottando e condividendo un approccio teso ad intendere i luoghi di cultura come luoghi aperti al pubblico, inclusivi, accessibili; luoghi in cui vengono promosse e valorizzate la diversità e la sostenibilità; un approccio alla loro reinterpretazione come luoghi di socialità, di condivisione, di riflessione, di educazione. In un’azione congiunta tra autorità pubbliche, esperti, proprietari, investitori, imprese, organizzazioni non governative e società civile».