Iqbal e Ahmad hanno una nuova casa: i due naufraghi di Cutro accolti a Cassano Jonio
Per loro una città in festa, il sindaco Papasso ha ricevuti entrambi i ragazzi in Municipio: «Ci confermiamo ancora una volta città accogliente e inclusiva»

CASSANO JONIO – Dal terrore di quella notte tra il 25 e il 26 febbraio nelle acque dello Jonio ad una nuova speranza per un futuro migliore, più umano. Un grande abbraccio fraterno e caloroso ha accolto, al loro ingresso in Comune, Iqbal e Ahmad, i ragazzi di origine pakistana sopravvissuti alla tragedia del naufragio di Cutro, ricevuti ufficialmente in Municipio. Da ieri la loro nuova casa è nella Città delle Terme, qui vivranno finché non saranno perfettamente integrati e qui coltiveranno il loro seme di speranza.
Ad accoglierli nella casa comunale c’era il sindaco Giovanni Papasso, da sempre attento a quel complesso mondo dell’accoglienza e dell’integrazione. Con lui anche il segretario generale Ciriaco Di Talia, la giunta comunale, una rappresentanza del consiglio comunale guidata dal presidente del consiglio Lino Notaristefano e dalla consigliera con delega Carmen Gaudiano, le assistenti sociali e altri dipendenti e dirigenti dell’ente cassanese, la Polizia Locale guidata dalla comandante Annamaria Aiello, il colonnello della Guardia di Finanza Giuseppe Maniglio, il maresciallo Giuseppe Schena e il collega Giuseppe Del Fuoco dei Carabinieri di Cassano, oltre al personale e ai mediatori del Cidis Onlus con in testa il referente Alessio Agostini.
Iqbal e Ahmad ripartono da qui, ripartono da Cassano Jonio dove una comunità intera li accoglierà e li proteggerà nel ventre della città. L’incognita dell’esodo, la nostalgia del ritorno, la paura dei momenti drammatici in cui hanno visto morire i compagni di viaggio e, oggi, la speranza di vivere, lontanissimi dalla loro casa ma in un luogo sicuro e di pace. Ed è questo che ha sottolineato con forza proprio il primo cittadino sibarita, Gianni Papasso. «Cassano - ha precisato il Primo cittadino - si conferma ancora una volta città dell’accoglienza e dell’inclusione. Avere qui Iqbal e Ahmad è un onore per tutti noi. La Calabria e l’intera Italia vi accoglie, ogni volta che avrete bisogno di me io sarò sempre a vostra disposizione».
Iqbal e Ahmad so0no arrivati a Cassano grazie alla fitta di rete di solidarietà e accoglienza che interessa e accomuna diversi territori calabresi. Infatti, l’inserimento nel progetto Sai, di cui ente gestore è il Cidis Onlus, ha permesso di offrire ai ragazzi un'accoglienza dignitosa e professionale limitando la loro permanenza nel Cara di Crotone.
Dopo il saluto e l’accoglienza i due ragazzi hanno ricevuto alcuni doni. Alla fine Iqbal e Ahmad hanno voluto fare un selfie e tante foto con tutti i presenti «segno dell’umanità e del calore – ha chiosato Papasso - che hanno confermato come la nostra città sia sempre più solidale e fraterna».
Per Iqbal e Ahmad è l’alba di una nuova vita.