Cassano accoglie Iqbal e Ahmad, due ragazzi sopravvissuti al naufragio di Cutro
Sono stati avviati anche diversi colloqui con i beneficiari, grazie ai servizi di mediazione linguistico-culturale, per dare loro le prime informazioni e i primi orientamenti per ciò che riguarda la tutela psico-socio-sanitaria e legale
CASSANO JONIO – Dal naufragio di Cutro, oltre al dolore, è nato anche un moto di solidarietà.
«È proprio grazie a questo – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso – che sono stati accolti nel Progetto Sai - Servizi di accoglienza integrata - del comune di Cassano All'Ionio di cui ente gestore è il Cidis Onlus, i due ragazzi di origine pakistana sopravvissuti alla tremenda strage accaduta a Cutro, in provincia di Crotone, a fine febbraio di cui ancora oggi, a distanza di oltre un mese, raccogliamo i corpi che il mare restituisce a poco a poco».
Iqbal e Ahmad già da alcuni giorni sono entrati nel progetto Sai e sono stati accolti nella struttura "Casa La Rocca" di via Mazzini 12, nel borgo antico di Cassano centro.
«Il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di Cassano – hanno spiegato il sindaco Papasso e il coordinatore del Cidis Onlus Alessio Agostini – offre accoglienza per 55 posti, per uomini singoli e per nuclei familiari».
Alla data di oggi il progetto SAI ospita 31 beneficiari, 16 uomini singoli e il resto diviso in tre nuclei familiari. Dalla prima decade di marzo ora ospita anche i due ragazzi di origine Pakistana sopravvissuti alla tragedia del naufragio di Cutro.
«Da subito – continuano Papasso e Agostini – sono stati offerti loro i servizi di accoglienza materiale che il progetto SAI offre, attivando immediatamente i servizi di supporto psicologico del progetto. L'inserimento nel progetto SAI di Cassano ha permesso di offrire ai ragazzi un'accoglienza dignitosa e professionale limitando la loro permanenza nel CARA di Crotone».
Iqbal e Ahmad sono stati inseriti nel corso di italiano interno per iniziare l'apprendimento della lingua italiana. Sono stati avviati diversi colloqui con i beneficiari, grazie ai servizi di mediazione linguistico-culturale, per dare loro le prime informazioni e i primi orientamenti soprattutto per quanto riguarda la tutela psico-socio-sanitaria (al momento sono iscritti al servizio STP) e tutela legale (sono stati raccolti i primi elementi e formalizzeranno la richiesta di asilo politico subito dopo Pasqua).
Sono stati, infine, avviati i primi percorsi di orientamento alla conoscenza della città di Cassano con uscite formative realizzate dalla docente di italiano L2 e dall'educatrice di progetto. Domani, mercoledì 4 aprile alle ore 17:00, saranno ricevuti anche ufficialmente dal sindaco e dall'amministrazione comunale per rendere loro gli onori della città dopo quello che hanno dovuto passare e subire nelle ultime settimane. «Non a caso – ha commentato in chiusura il sindaco Papasso – Cassano si è più volte contraddistinta come città dell'accoglienza e vogliamo continuare sulla strada intrapresa consci del fatto che sia quella giusta. Ancora una volta Cassano è solidale e fraterna».